Semiconduttori, arriva la ripresa

Le previsioni di consuntivo per il 2009 si fanno più ottimistiche. Si interrompe la fase recessiva e ottobre chiude a + 5,1% rispetto al mese precedente

I segnali di una ripresa definitiva sembrano essere confermati. Il peggio è passato. Una cartina di tornasole per comprendere le dinamiche attuali dell’ICT sono da sempre determinate dall’andamento della tecnologia che costituisce l’elemento primario della componente hardware, vale a dire i semiconduttori.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

In base ai dati riportati dalla Semiconductor Industry Association la vendita riportata ad ottobre su scala mondiale ha segnato un + 5,1% rispetto al mese precedente.

Sebbene l’andamento tendenziale, ovvero il confronto con i risultati dello stesso trimestre dell’anno precedente, rimane negativo, – 3,5%, va però evidenziato che il totale del venduto di ottobre ha registrato la diminuzione più contenuta rispetto ai risultati ottenuti nei primi dieci mesi del 2009.

Condizioni economiche in miglioramento si registrano in tutte le aree geografiche e le proiezioni di crescita delle società più importanti che operano nel settore dei personal computer e dei cellulari settore si sono fatte di trimestre in trimestre sempre più ottimistiche.

Nel corso delle ultime settimane SIA ha rivisto l’outlook per il 2009 formulando una diminuzione del 12%, di gran lunga inferiore a quella prospettata nel maggio scorso, quando la proiezione era stimata a – 21%.

Il volume di vendite complessivo dovrebbe quindi attestarsi a fine anno a una cifra prossima a 219,7 miliardi di dollari contro i 258,6 miliardi totalizzati nel 2008.

Per quanto più contenuta rispetto a quanto previsto a inizio anno, la diminuzione del 2009 sarà associata alla peggiore recessione che abbia mai investito l’industria dei semiconduttori negli ultimi dieci anni.

Leggi anche:  IFS acquisisce Falkonry

Il crescente ottimismo che serpeggia tra i giganti dei chip è ben evidenziato dall’andamento finanziario di Intel. Il picco di decrescita registrato al 13 febbraio scorso, che aveva portato il valore dell’azione a 12 dollari e messo in discussione le possibilità di un riscatto a breve, è ormai alle spalle.

Oggi il valore è a 19,63 dollari e nell’ultimo trimestre è oscillato tra i 18 e i 21 dollari. I risultati operativi sono in linea con le dinamiche evidenziata da SIA. A settembre il quarter Intel è stato chiuso con un fatturato di 9,3 miliardi contro i 10,2 dello stesso periodo del 2008.