Microsoft Sql Server 2014, l’occhio si allunga sull’IoT

Integrazione in-memory, disponibilità always-on e rinnovate capacità cloud: la nuova versione del database di Redmond arriva ufficialmente anche in Italia

Il posizionamento del nuovo Microsoft Sql Server 2014 lo ha descritto Fabio Santini, direttore divisione server tools & cloud di Microsoft, spiegando che “la filosofia di base è analoga a quella di Microsoft Cloud Os, in cui è il cliente a decidere se il servizio lo vuole on premise, cioè in azienda, oppure sul cloud, che sia di Microsoft o di un provider. Oggi il nostro obiettivo è offrire alle persone e alle organizzazioni di qualsiasi dimensione e settore una piattaforma completa per garantire insight capaci di guidare le decisioni di business e di allineare strategia ed esecuzione”.

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Ci ha invece pensato Danilo Lissoni, product marketing manager Sql Server di Microsoft a illustrare in dettaglio la nuova versione: “Sono molte le novità di Sql Server 2014, ma in primis è da sottolineare che siamo riusciti a sfruttare al massimo l’in-memory, che per noi non è una novità visto che era già disponibile nella versione 2012, con xVelocity. Ma oggi diventa disponibile anche per le applicazioni transazionali, quelle che hanno a che fare direttamente con le performance e i ricavi dell’azienda, cioè quelle Oltp, oltre a quelle di BI e di Data Warehouse. Non solo: abbiamo lavorato molto anche sulla sicurezza e sulla scalabilità, oltre a potenziare ulteriormente le funzionalità introdotte con Sql Server 2012, soprattutto in ordine alla disponibilità, grazie ad always-on, e al supporto per le operazioni mission-critical”. L’enfasi data all’in-memory non è casuale, visto che Lissoni ha fatto notare che “con la tecnologia in-memory integrata si riesce a essere dieci volte più veloci senza dover riscrivere le app, come dimostrato anche dal noto sito di scommesse bwin, che grazie a Sql Server 2014 riesce adesso a gestire, a parità di hardware, circa 250.000 richieste di scommesse al secondo, rispetto alle 15.000 che poteva gestire con Sql 2008”.

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I vantaggi in Permasteelisa

La presentazione avvenuta a Milano del nuovo Sql Server 2014 ha visto anche la presenza di Stefano Ferrari, direttore sistemi informativi del Gruppo Permasteelisa, l’azienda italiana di proprietà giapponese e presente in tutto il mondo nei settori dell’ingegneria, del project management e delle costruzioni, che ha illustrato i vantaggi riscontrati con l’adozione del nuovo nato di casa Microsoft. Partendo dalla necessità di consolidare molteplici database e server a supporto di applicazioni mission critical, “abbiamo scelto di adottare Sql Server 2014 per la capacità di semplificare e rendere più cost effective lo sviluppo di applicazioni mission-critical e per le possibilità di clustering funzionali al consolidamento di database e server – ha spiegato Ferrari -. Abbiamo quindi dato vita a un progetto pilota per velocizzare gli accessi distribuiti e stiamo sperimentando l’utilizzo su cloud per gli interessanti benefici in termini di disaster recovery. Tra i benefici riscontrati, stiamo riducendo la complessità dell’infrastruttura e i costi delle operazioni di analisi e ottimizzazione dati, accelerando sensibilmente i tempi di risposta, con esempi di eccellenza come l’effettuazione in un’ora-un’ora e mezza di analisi che prima richiedevano dalle otto alle dieci ore”.

Verso l’Internet of Your Things

Ma l’evoluzione di Sql Server non si ferma e allunga lo sguardo verso il nuovo mantra del momento, l’Internet of Things, definita da Microsoft come “la rete di oggetti fisici che contengono la tecnologia necessaria a comunicare e interagire gli stati interni dell’oggetto con l’ambiente esterno”. Per Fabio Santini, “di IoT si parla tanto e si continuerà a farlo, perché l’attenzione si sta sempre più spostando su quale valore mi può dare un prodotto, e per dare valore deve essere connesso. Ma per Microsoft, l’IoT inizia con Your Things: cioè sfruttare l’infrastruttura che già si possiede, aggiungere altri dispositivi a quelli che già si possiedono e ottenere di più dai dati già esistenti”. E l’intero ecosistema dei prodotti e delle soluzioni Microsoft è già pronto per far cogliere tutti i benefici dell’Internet of Your Things.

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