I dubbi di Microsoft sul tablet

Il tablet sopravvalutato? Craig Mundie, chief research and strategy officer di Microsoft ha qualche dubbio sulle potenzialità a lungo termine di dispositivi come l’iPad di Apple

Nel corso di un suo intervento presso il comitato per lo sviluppo economico australiano, Mundie si è detto perplesso circa la capacità di questa tecnologia nel sostenere una progressione crescente nel tempo e indica invece smartphone e laptop come i dispositivi con le maggiori potenzialità di diffusione.

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In effetti, guardando a come Microsoft ha reagito alla crescente competizione di Apple, si ha la sensazione che all’interno della Windows Company non esista una grande convinzione attorno al tablet e che i recenti accadimenti abbiano in qualche modo forzato una risposta. Eppure le previsioni degli analisti indicano questo segmento tecnologico come uno dei più promettenti nell’arco dei prossimi cinque anni.

“Credo che vi sia un’importante distinzione da fare riguardo a dispositivi mobili e portabili. I primi, dice Mundie, sono dispositivi che si vogliono utilizzare quando si è in movimento, i secondi sono fatti per essere trasportati per poi essere utilizzati in un altro luogo. E’ scontato – prosegue Mundie – che si assisterà a una evoluzione tecnologica che tenderà a sovrapporre questi concetti e questo è ciò che sta avvenendo con i tablet, una tecnologia ibrida che incorpora concetti mobile e portable. Personalmente non sono convinto che lo spazio di mercato che indirizza questa categoria di prodotti potrà manifestare nel tempo una solida consistenza”.

Le affermazioni di Mundie stridono con l’impegno che ufficialmente Microsoft ha dimostrato nei confronti della nuova emergente tecnologia. Steve Ballmer ha reiterato la volontà di investire nella nuova piattaforma, come dimostrato in occasione della recente presentazione del tablet Asus basato su Windows 7, e come dimostra la volontà di allargare lo spettro di processori utilizzati estendendo il supporto alla tecnologia ARM nelle prossime generazioni di dispositivi, sebbene quest’ultima decisione ritarderà verosimilmente la messa a punto di Windows 8, il cui rilascio è ora previsto per il 2013. Per Microsoft la politica intorno al tablet appare quindi ispirata al detto “fare di necessità virtù”.

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