Milano ha ospitato la finale europea di Sci-Tech Challenge 2013

L’innovativo programma sull’istruzione in campo scientifico e tecnologico sviluppato da Junior Achievement in partnership con ExxonMobil ha messo a confronto 61 studenti sui temi dell’energia. Scopo dell’iniziativa è interessare i giovani alle Scienze, alla Tecnologia, all’Ingegneria e alla Matematica (STEM) e promuovere la formazione in questi campi

61 studenti delle scuole superiori provenienti da nove Paesi europei si sono incontrati a Milano, recentemente riconosciuta come la città più smart d’Italia, per partecipare alla finale europea del programma Sci-Tech Challenge nato dalla collaborazione tra ExxonMobil e Junior Achievement-Young Enterprise Europe (JA-YE Europe), associazione non profit attiva nell’educazione dei giovani. L’obiettivo dell’iniziativa è stimolare i ragazzi a pensare in termini pratici alle tematiche e alle sfide energetiche che si troveranno ad affrontare in futuro e sollecitare il loro interesse per le materie scientifiche e per un percorso formativo e professionale verso le Scienze, la Tecnologia, l’Ingegneria e la Matematica, comunemente indicate con l’acronimo STEM.

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Sci-Tech Challenge è un’iniziativa che coinvolge ogni anno migliaia di studenti europei tra i 15 e i 18 anni dando loro l’opportunità di approfondire la conoscenza del mondo dell’energia e di confrontarsi con ingegneri ed esperti del gruppo ExxonMobil. Dall’inizio del programma tre anni fa, oltre 300 dipendenti della ExxonMobil hanno messo a disposizione di 11 mila studenti le proprie esperienze e competenze professionali e, attraverso una metodologia didattica interattiva, hanno avvicinato i ragazzi a tematiche e sfide reali in campo energetico per aiutarli a comprendere come l’applicazione delle competenze nell’area STEM sia fondamentale per affrontarle con successo.

Il programma prevede un quiz online e lezioni in classe che danno accesso alle sfide nazionali i cui team vincitori si affrontano poi nella finale europea. Qui, ai ragazzi – suddivisi in gruppi internazionali composti ciascuno da studenti di paesi diversi – vengono date 24 ore per elaborare una soluzione originale e creativa a un tema energetico. Sono chiamati a mettere in campo le proprie conoscenze tecnico-scientifiche, la capacità di lavorare in gruppo, le proprie doti imprenditoriali e a confrontarsi, superandole, anche con le differenze culturali e linguistiche.

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Insieme agli studenti di Belgio, Francia, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Romania e Russia, alla finale europea 2013 hanno preso parte anche 5 studenti italiani del Liceo Scientifico “Giordano Bruno” di Albenga (Savona) che lo scorso Febbraio, a Roma, si sono aggiudicati il primo posto nel corso della Sfida Nazionale alla quale hanno partecipato 10 team provenienti da 7 scuole italiane.

Quest’anno l’evento finale della sfida europea si è tenuto nella splendida cornice del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano, il più grande nel suo genere in Italia e uno dei più importanti in Europa e nel mondo, ed ha avuto come tema l’elaborazione di un’idea – un prodotto, un servizio, un’innovazione – in grado di migliorare l’efficienza energetica delle città di domani.

Gli elaborati sono stati valutati da una giuria di esperti composta da Piero Biscari, Direttore Relazioni Esterne e Istituzionali della Esso Italiana, Ben Heatley – Corporate PR Manager del gruppo McLaren, Ivan Lo Bello – Vice Presidente per l’Education di Confindustria, Elisabetta Pizzini – Regional Director EMEA GE Capital e Consigliere di Junior Achievement Italia, Jérôme Roche – Policy Officer alla Innovation Unit, DG Connect della Commissione Europea, Giancarlo Villa – Presidente della Esso Italiana, e Maria Xanthoudaki – Direttore per l’Education e il Centre for Research Informal Education del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”.

Colpiti dalla creatività e dall’impegno di tutti i ragazzi, i giudici hanno selezionato il team vincitore, composto da studenti provenienti da Belgio, Francia, Polonia, Regno Unito e Russia, che ha sviluppato un progetto per il miglioramento dell’efficienza energetica della città di Sofia. La giuria ha trovato l’elaborato innovativo, esausitivo, valido sotto il profilo della sua applicazione e sostenibilità e molto ben articolato. Estremamente positiva anche la presentazione dei ragazzi in pubblico.

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“Per soddisfare in modo sostenibile la crescente domanda di energia saranno necessarie diverse opzioni e la formazione della prossima generazione di scienziati, ricercatori, ingegneri e matematici costituirà una parte essenziale di questo impegno” ha dichiarato Giuseppe de Palma, ExxonMobil Vice President European Affairs e membro del Board di JA-YE Europe. “Per questo, la ExxonMobil sostiene programmi come Sci-Tech Challenge; per contribuire a favorire l’interesse degli studenti verso percorsi di studi e opportunità di lavoro in campo scientifico-tecnologico.”

“Il programma è al suo secondo anno in Italia e siamo davvero orgogliosi del successo che sta riscuotendo sia tra gli insegnanti e gli studenti che tra i dipendenti del gruppo ExxonMobil che partecipano alle lezioni in classe e assistono i ragazzi durante le sfide” ha aggiunto Giancarlo Villa, Presidente della Esso Italiana. “E’ un’iniziativa di arricchimento reciproco che ci auguriamo incoraggi il desiderio di tanti giovani di acquisire le competenze per essere un giorno protagonisti di scelte importanti per il loro futuro”.

Incoraggiando gli studenti a scegliere percorsi professionali negli ambiti delle Scienze, della Tecnologia, dell’Ingegneria e della Matematica, il programma Sci-Tech Challenge si pone infatti anche l’obiettivo di contribuire a dare ai giovani una formazione che consenta loro maggiori opportunità di inserimento nel mondo del lavoro.

“Siamo orgogliosi di ospitare quest’anno la finale di Sci-Tech Challenge nel nostro Paese”, ha dichiarato Stefano Scabbio, Presidente di Junior Achievement Italia. “In Europa e in particolar modo in Italia c’è disaffezione per le materie scientifiche, e non ci si rende conto di come, combinando spirito di intraprendenza e creatività con competenze matematiche e tecnologiche, si possano aprire molte porte nel mondo del lavoro e occasioni di crescita e sviluppo per tutta l’economia, soprattutto in un momento difficile come quello attuale. I ragazzi devono essere incoraggiati a pensare in maniera positiva il loro futuro. Iniziative come Sci-Tech Challenge hanno il merito di rendere i ragazzi più consapevoli sulle innumerevoli opportunità di carriera che hanno davanti e quanto le materie STEM contengano in realtà una forte componente creativa che attraverso scoperte scientifiche ed invenzioni tecnologiche ha guidato lo sviluppo umano fino ad oggi.”

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