Con la tecnologia NetApp, SOFTBANK contribuisce al rilancio del Giappone dopo lo tsunami del 2011

La trasformazione dell’IT ha permesso a Softbank di incrementare la sua base clienti del 27% e di ridurre le spese operative del 30% negli ultimi cinque anni

Le aziende di tutto il mondo, grandi e piccole, dipendono dalle infrastrutture di Information Technology (IT) per il successo del business. Prendendo le decisioni giuste, un’azienda può trasformare il proprio ambiente IT, accelerando il business, creando vantaggi competitivi e incrementando i profitti. Ma se un’infrastruttura IT potesse fare di più, oltre che aiutare a conseguire gli obiettivi di business? E se le decisioni su come trasformare l’IT creassero le premesse per consentire all’azienda di reagire prontamente in caso di crisi?

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L’11 marzo 2011 il Giappone è stato colpito dal più grave terremoto della sua storia, che ha generato un enorme e devastante tsunami, causando ingenti danni in diverse regioni del Paese.

Nel 2006 il gruppo giapponese SOFTBANK, attivo in ambito telecomunicazioni e media, tracciò un percorso per consolidare e trasformare l’organizzazione IT, che era diventata estremamente complessa, ridondante ed eterogenea per via di precedenti acquisizioni ed espansioni. L’obiettivo dell’azienda era trasformare l’IT da un centro di costo a un centro di profitto. Per realizzare questo obiettivo il gruppo si è affidato a NetApp, in qualità di partner tecnologico strategico. È stata così creata un’organizzazione IT completamente rinnovata che ha permesso al gruppo SOFTBANK di offrire una serie di servizi cloud interni ed esterni denominati White Cloud, che hanno portato a una crescita continua e al successo del gruppo.

La filosofia aziendale si prefigge lo scopo di rendere le persone felici rivoluzionando l’informazione. Per questo il gruppo SOFTBANK è andato oltre. La rinnovata infrastruttura IT ha fatto sì che il gruppo SOFTBANK, pochi giorni dopo l’11 marzo 2011, potesse offrire molti dei suoi servizi cloud a tariffe scontatissime o gratuitamente ad aziende, enti pubblici e organizzazioni no-profit colpiti dal disastro. Il gruppo SOFTBANK ha anche deciso di espandere il servizio di desktop virtuale, basato su NetApp e utilizzato da alcune delle sue realtà, su un sistema comune a tutto il gruppo, abilitando un’efficienza operativa costante e generalizzata.

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Sebbene il piano iniziale prevedesse un rilascio graduale del servizio nell’arco di un anno, il gruppo SOFTBANK è riuscito a completare l’implementazione di 14.000 desktop in poche settimane. Dietro alla capacità del gruppo SOFTBANK di rispondere rapidamente alle emergenze esterne e alle esigenze interne c’è la tecnologia NetApp.

Il gruppo SOFTBANK si appoggia a NetApp per il proprio business e per reagire ai disastriFin dal lancio del progetto di trasformazione dell’IT nel 2006, il gruppo SOFTBANK ha fatto registrare risultati eccezionali. Oltre ad abilitare il business ad andare più lontano, più velocemente, l’azienda ha potuto essere presente nel momento in cui il Paese aveva più bisogno. I punti chiave del progetto:

Trasformare l’IT da un centro di costo a un centro di profitto

* La trasformazione dell’infrastruttura IT del gruppo SOFTBANK ha aiutato l’azienda a ridurre le spese operative del 30%, aumentando la base clienti del 27% e riducendo la capacità di storage complessiva del 40%.

* Le tecnologie di efficienza dello storage esclusive di NetApp, come la deduplica e il thin provisioning, hanno garantito risparmi in termini di spazio su disco superiori al 50%, assicurando maggiori risparmi e flessibilità.

* SOFTBANK Mobile, la business unit con i tassi di crescita migliori del gruppo SOFTBANK, ha aumentato il parco clienti del 75%, riducendo al tempo stesso i costi operativi del 50%.

Una trasformazione massiccia dell’infrastruttura IT per concentrarsi sui servizi cloud

* Il gruppo SOFTBANK ritiene che il cloud computing diventerà una delle principali risorse del genere umano e che verrà sfruttato come repository per ogni informazione e conoscenza.

* Il gruppo SOFTBANK offre attualmente un totale di 16 servizi White Cloud, molti dei quali si basano su NetApp. Uno dei primi servizi White Cloud si chiamava White Cloud Desktop Service ed era basato sull’offerta di desktop virtuali interni su NetApp. Tale offerta ha permesso all’azienda di ridurre le chiamate all’help-desk interno del 90%, aumentando la produttività individuale in media del 10%.

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* Inoltre, il servizio di desktop virtuale interno del gruppo SOFTBANK ha favorito un cambiamento culturale tra i suoi dipendenti. Lavorare da remoto in Giappone non è una consuetudine, ma il servizio White Cloud Desktop Service consente una maggiore flessibilità lavorativa, con conseguente aumento della produttività aziendale. Infatti più di 22.000 dipendenti utilizzano oggi i desktop virtuali basati su NetApp, rendendo il gruppo SOFTBANK uno dei casi di utilizzo della VDI più grandi al mondo.

* La tecnologia NetApp FlexClone ha permesso al gruppo SOFTBANK di ridurre il tempo di implementazione di mille desktop virtuali da una settimana a un giorno, migliorando la produttività complessiva e velocizzando i tempi di implementazione.

La capacità di rispondere in caso di eventi catastrofici

* Solo tre giorni dopo il terremoto e lo tsunami, il gruppo SOFTBANK ha iniziato a offrire notevoli sconti per il suo servizio White Cloud Desktop Service ad aziende, enti pubblici e organizzazioni no-profit colpiti dal disastro, oltre a offrire altri servizi gratuitamente.

* Il gruppo SOFTBANK ha inoltre esteso il suo servizio White Cloud Desktop Service a migliaia di dipendenti non ancora inclusi nell’implementazione. Questa capacità di prendere decisioni in pochi giorni e di implementare i propri servizi su vasta scala in poche settimane è stata una prova non solo della flessibilità e della scalabilità dell’infrastruttura IT interna del gruppo SOFTBANK, ma anche dell’innovazione e della forza di volontà delle sue persone.

* Un incidente conseguente al terremoto e allo tsunami in una delle principali centrali nucleari ha portato a una crisi energetica, con successiva riduzione del 25% del consumo energetico imposta dal governo. Alcune scelte del gruppo SOFTBANK, quali l’implementazione del servizio White Cloud Desktop Service, hanno permesso all’azienda di ridurre il consumo energetico del 39%.

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Amane Kito, Chief Information & Security Officer, gruppo SOFTBANK, ha dichiarato “Il business plan del gruppo SOFTBANK prevede che venga promossa un’evoluzione costante dei servizi Internet e mobile, per espandere il business dei servizi cloud in Asia e in tutto il mondo. Non potremmo mai raggiungere questo obiettivo da soli. Abbiamo bisogno di un partner con tecnologia all’avanguardia che offra la scalabilità, la flessibilità e l’efficienza necessarie a soddisfare le crescenti esigenze dei clienti. Oltre a queste condizioni, NetApp vanta un curriculum comprovato in termini di implementazioni, eccezionali strategie cloud e una presenza globale, elementi che rendono NetApp un partner fondamentale per noi. Non vediamo l’ora di rafforzare la collaborazione con NetApp”.

Rob Salmon, Executive Vice President of Field Operations, NetApp, ha dichiarato: “La storia del gruppo SOFTBANK è un esempio perfetto di come le decisioni prese oggi sull’infrastruttura IT costituiscano i presupposti per un futuro straordinario. NetApp è onorata di poter stare alla base del servizio White Cloud del gruppo SOFTBANK, che non solo ha aiutato l’azienda a conseguire il successo del business, ma ha anche aiutato a fare la differenza per i cittadini giapponesi nel momento del bisogno”.