Interoperabilità Microsoft-Novell: studi indipendenti ne quantificano il ROI

Due nuovi studi realizzati da Forrester Consulting e Olivier Wyman Group illustrano e quantificano i benefici della collaborazione tra Microsoft e Novell, mostrando e sottolineando i significativi livelli di ROI realizzati dai clienti che hanno deciso di investire in questa partnership.

Secondo un recente studio Total Economic Impact (TEI) di Forrester Consulting alcune delle prime aziende che hanno deciso di adottare le soluzioni di interoperabilità Microsoft-Novell hanno realizzato in meno di un anno un ROI dell’82% relativamente a fee di licenza, implementazione e hardware.

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Inoltre, una white paper realizzato dalla società di consulenza Oliver Wyman Group ha evidenziato che l’Expanded Support Service (ESS) di Novell — attraverso il quale Novell fornisce supporto per distribuzioni Linux di terze parti, come ad esempio Red Hat, nella fase di migrazione a SUSE Linux Enterprise — offre benefici unici mettendo a disposizione dei clienti un supporto immediato per il loro ambiente Linux, semplificando allo stesso tempo la transizione a SUSE Linux Enterprise Server.

Forrester Consulting quantifica il ROI delle soluzioni di interoperabilità Microsoft-Novell

La risposta al modello di interoperabilità Microsoft-Novell è stata notevole, con il raggiungimento di oltre 500 clienti dall’annuncio della partnership avvenuto nel novembre del 2006 ad oggi. Migliorate soluzioni di interoperabilità per Windows Server e SUSE Linux Enterprise, unite ad un supporto più flessibile per le distribuzioni Linux, hanno assicurato maggior efficienza e flessibilità riducendo contestualmente i costi dell’infrastruttura IT. Inoltre, come prestazioni aggiuntive dell’interoperabilità tra Windows Server e SUSE Linux Enterprise Server, i clienti hanno riscontrato una maggiore affidabilità del sistema e una maggiore ottimizzazione dell’infrastruttura IT.

Forrester Consulting ha valutato la convenienza delle soluzioni di interoperabilità Microsoft-Novell nelle aree virtualizzazione, gestione dei sistemi, identity management e document compatibility ed ha analizzato i benefici che un’azienda può ottenere utilizzando queste soluzioni. Lo studio TEI ha riscontrato che in un contesto di data center eterogenei che utilizzino piattaforme SUSE Linux Enterprise e Windows, le aziende che adottano soluzioni di interoperabilità, oltre a sperimentare significativi risparmi di costi e miglioramenti della produttività, possono ottenere maggiore efficienza operativa e disponibilità del sistema, nonché raggiungere migliori livelli di agilità nel data center stesso.

Dopo aver valutato l’impatto finanziario dell’interoperabilità all’interno del data center eterogeneo che utilizzi le piattaforme SUSE Linux Enterprise e Windows, Forrester ha notato che le aziende che decidono di optare per l’implementazione di tutte o alcune soluzioni di interoperabilità Microsoft-Novell possono ottenere risparmi di costi e miglioramenti della produttività. I risultati dello studio TEI dimostrano che le soluzioni di interoperabilità sviluppate congiuntamente da Microsoft e Novell possono apportare potenziali benefici sia finanziari che operativi.

“Questi studi dimostrano che, a conti fatti, l’interoperabilità tra Windows e Linux risulta vantaggiosa,” ha affermato Ted MacLean, general manager per Strategic Partnerships and Licensing di Microsoft. “In un contesto di business in continua evoluzione diventa cruciale avere a disposizione gli strumenti e il supporto idonei per aiutare le aziende a sfruttare gli investimenti IT esistenti, migliorando contestualmente le performance.”.

Lo studio Oliver Wyman dettaglia i benefici del supporto a Linux di terze parti

Lo studio di Oliver Wyman, commissionato da Novell per esaminare in modo specifico l’impatto dell’offerta Expanded Support dal punto di vista dei responsabili IT, ha confermato che i clienti che sono passati a SUSE Linux con l’aiuto di ESS hanno ottenuto una maggiore flessibilità nella gestione degli ambienti Linux. ESS di Novell offre ai clienti la possibilità e la flessibilità di scegliere come supportare le distribuzioni Linux in uso durante la fase di migrazione a SUSE Linux Enterprise – un risparmio economico significativo se paragonato agli altri principali distributori Linux, incluso Red Hat.

“Responsabili IT e decision-maker delle grandi aziende in tutto il mondo hanno in comune la preoccupazione relativa ai costi per il supporto di Linux,” ha dichiarato Mark Wohlfarth, lead partner per lo studio di Oliver Wyman. “La nostra ricerca ha evidenziato che l’Expanded Support di Novell ha modificato il tradizionale modello Linux incrementando la gamma di opzioni che i responsabili IT hanno a disposizione per gestire il proprio ambiente Linux e creare nuove opportunità per integrare al meglio Linux nel proprio ambiente server.”.

“Ci siamo resi conto che le aziende che utilizzavano altre distribuzioni Linux, come ad esempio Red Hat, volevano avere la possibilità di sfruttare le nostre soluzioni di interoperabilità ma avevano bisogno di qualcosa che facilitasse la transazione a SUSE Linux Enterprise. Per questo motivo abbiamo sviluppato Expanded Support Service, per far sì che i clienti avessero la sicurezza di essere pienamente supportati nel corso della migrazione,” ha affermato Joe Wagner, senior vice president e general manager di Global Alliances di Novell.

“Sulla base dei risultati comunicati da Oliver Wyman è chiaro che il nostro Expanded Support Service sta aiutando le aziende a risolvere i problemi associati alla transizione verso una nuova distribuzione Linux, gettando le fondamenta affinché i clienti possano avvalersi rapidamente dei benefici delle soluzioni di interoperabilità Microsoft-Novell e del supporto di Novell”.

Microsoft e Novell stanno collaborando da oltre tre anni per creare soluzioni tecniche che aiutino i clienti ad affrontare le sfide proprie di un ambiente operativo misto.