NTT DATA: SEPA tra realtà e nuove scadenze

La scadenza per la migrazione alla SEPA potrebbe essere rimandata, a seguito di una proposta della Commissione Europea che consentirebbe alle imprese di continuare a effettuare pagamenti e addebiti diretti domestici sino al 1 agosto 2014

NTT DATA, global IT innovator, sta attualmente fornendo le proprie soluzioni SEPA a molte banche, centri servizi e centri applicativi, supportando queste organizzazione nella migrazione alla SEPA, in accordo con le specifiche strategie che sono state scelte dai singoli PSP.

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Nel frattempo, a causa dei tassi di migrazione europei, non sufficientemente alti per garantire una transizione agevole per consumatori e imprese verso i nuovi schemi di bonifico e addebito diretto SEPA, la Commissione Europea ha annunciato una proposta per consentire alle imprese di effettuare pagamenti e addebiti diretti domestici sino al 1° agosto 2014. Mentre la BCE ha proposto alcuni emendamenti al testo della Commissione Europea, al fine di fare maggiore chiarezza e per sottolineare che i tassi di migrazione europei alla SEPA sono comunque cresciuti in maniera molto rilevante negli ultimi mesi.

Molte banche italiane continueranno, quindi, a gestire gli addebiti diretti domestici con data scadenza non oltre il 31 luglio 2014 (salvo diverse disposizioni di Banca d’Italia), ma invitano ancora una volta i propri clienti a completare rapidamente la migrazione al SEPA Direct Debit.

Per quanto riguarda il mercato assicurativo, NTT DATA Italia sta proponendo la propria visione di Payment Platform che si pone come gateway unico dei flussi tra la Compagnia e i Provider di servizi di pagamento, rispondendo alle esigenze dei clienti di pagare in base alle loro preferenze di utilizzo dei vari strumenti e garantendo il costante aggiornamento sia delle modalità di integrazione con i Provider (es. MyBank, CBILL) sia delle esigenze di conformità (SEPA).

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La Payment Platform è quindi la proposta di NTT DATA Italia per i clienti corporate delle Banche al fine di renderli “SEPA compliant” e abilitarli a una gestione di vari servizi di pagamento e dei relativi flussi di rendicontazione con un approccio “multicanale”, “multi servizio” e pronta a recepire quelli che saranno i nuovi strumenti di pagamento del prossimo futuro.

Le autorità Italiane responsabili della migrazione alla SEPA stanno monitorando attentamente la migrazione, attraverso richieste informative dirette alle società che non hanno ancora completato la transizione. A questo fine, Banca d’Italia si riserva la facoltà di richiedere alle banche informazioni puntuali per effettuare controlli mirati sullo stato di avanzamento della migrazione delle singole aziende. Altresì, Banca d’Italia ha facoltà di ridurre il periodo transitorio, anticipando la data del 1° agosto 2014, nel caso in cui lo stato di preparazione di consumatori e imprese dovesse significativamente migliorare nei prossimi mesi.