Office 365: la soluzione per le aziende

Dopo aver presentato il prodotto per l’utente, Microsoft rivolge la propria attenzione al mondo aziendale, strizzando l’occhio alla PMI, e lo fa chiamando in campo partner italiani che hanno presentato le loro esperienze

Chi vede la nuova offerta Office come l’ennesima versione della blasonata suite di Microsoft che per lungo tempo ha dominato il mercato, dopo aver fatto contrarre la concorrenza, soprattutto commerciale, forse si limita a banalizzare l’evento. Il mondo sta cambiando e Microsoft prende atto della cosa. Lo ha fatto prima presentando un proprio tablet, lo sta facendo ora presentando un modo del tutto nuovo per utilizzare la propria suite.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

La nuova strategia di licencing, legata alla persona e non al dispositivo, prende atto di una realtà sempre più diffusa, ovvero che l’utente finale si limita sempre meno a utilizzare un unico dispositivo, ma, ormai dotato di terminali mobili di vario tipo, vuole avere la possibilità di utilizzare ognuno di questi al massimo delle potenzialità per svolgere la propria attività professionale. E allo stesso tempo si passa dalla logica di prodotto a quella di servizio dove il prezzo del pacchetto si trasforma in un canone.

Stiamo assistendo probabilmente a una nuova mutazione di Microsoft, un passaggio da un’azienda che arrivata a intravedere i propri 40 anni di vita, sta passando da una logica di produzione di software (tranne qualche marginale eccezione) a una di device e servizi. E, considerato anche il mercato locale italiano, ora cerca di attrarre anche la PMI.

A decantarci il successo già oggi ottenuto, è stato Kevin Turner, chief operating officer di Microsoft durante la SharePoint & Office Conference 2013. “Abbiamo molti partner in Italia a supporto di Office 365, il prodotto che, fino ad oggi, ha avuto maggior successo di lancio. Si tratta di una grossa innovazione per il market share”. Al suo fianco Carlo Purassanta, amministratore delegato di Microsoft Italia, che introduce tre rappresentanti di altrettante significative realtà italiane che già hanno fatto di Office 365 lo strumento per raggiungere la loro vasta utenza.

Leggi anche:  Meta sceglie LG per puntare il metaverso

A iniziare è Alberto Peralta, IS/IT director di AstraZeneca Italia, azienda farmaceutica, con una lunga storia ed esperienza, con molti premi Nobel per lo sviluppo di nuovi farmaci. “L’innovazione, la ricerca e lo sviluppo sono necessari per la nostra sopravvivenza e il nostro futuro. Più del 70% della nostra forza lavoro opera sul territorio utilizzando diversi dispositivi per lavorare sul campo. E’ quindi per noi indispensabile avere spazi di collaborazione digitale tra sede e territorio (SharePoint Online). L’adozione della soluzione Microsoft ha avuto come immediata conseguenza un feedback positivo dalla forza vendita, una crescita del livello di professionalità e un aumento della produttività, grazie anche alla facilità e rapidità con cui chiunque dei nostri collaboratori può raggiungere tutta la documentazione necessaria”.

E’ stata quindi la volta di Mauro Selvetti, vice direttore generale di Credito Valtellinese, che vanta una collaborazione ultraventennale con Microsoft ed è reduce dal rifacimento dell’architettura tecnologica per tutti gli sportelli. “Le banche stanno diventando devices and services company. Il lavorare in mobilità per i manager di una banca come la nostra è diventato un must. Siamo stati tra i primi in Europa a usare lo storage disponibile on the cloud (Azure) con grande soddisfazione”.

A concludere è stato Giovanni Azzone, rettore del Politecnico di Milano. “Tre le motivazioni che ci hanno spinto in questa direzione. La globalizzazione (una sede in Cina, una in India e prossimamente in Brasile), un’utenza che non ci vede solo come erogatori di cultura ma anche come realizzatori di servizi al top e la creazione di una community di ex allievi. La nostra rete tocca 50.000 studenti e 10.000 persone che lavorano e circa 100.000 ex – allievi (in pratica la 27esima città per abitanti in Italia) e presto dovremmo arrivare a 250.000 persone” .

Leggi anche:  Metaverso, la next big thing è già realtà