L’Omm ha confermato che l’aumento delle temperature non si sta fermando e che gli eventi climatici estremi che hanno caratterizzato il 2013 sono causa dell’uomo

Ieri, in occasione della Giornata mondiale della meteorologia, il segretario generale dell’Omm (Organizzazione metereologica mondiale), Michel Jarraud, ha confermato che il problema del surriscaldamento globale è ancora lontano dal risolversi. Nel 2013 si sono registrati livelli record di CO2 e la stessa cosa vale per l’innalzamento dei mari. L’aumento delle temperature non colpirà solo l’ambiente ma anche il nostro patrimonio storico e culturale. L’Unesco ha stimato che 720 siti protetti potrebbero essere presto sommersi dalle acque.

Troppi eventi climatici estremi

L’ultimo rapporto dell’Omm sottolinea come l’anno passato sia stato caratterizzato da eventi climatici estremi che possono essere stati prodotti solo a causa dell’attività umana. “Abbiamo visto precipitazioni più abbondanti, ondate di calore più intense e un aggravio dei danni causati da mareggiate e inondazioni costiere a causa dell’aumento del livello del mare, come il tifone Haiyan nelle Filippine”, si legge nel rapporto.

Di questo passo, in futuro ci aspetteranno siccità, guerre e malattie come prevedono gli esperti più pessimisti. In particolare, si stima che entro il 2050 il processo di desertificazione ridurrà di molto le riserve idriche globali ma la richiesta di acqua non farà che aumentare.

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