Dopo i due Paesi africani anche in Israele è stato trovato un nuovo focolaio di poliomielite nonostante il vaccino sia molto diffuso

Si pensava che la poliomielite, una delle malattie più pericolose del secolo scorso, fosse stata definitivamente sconfitta grazie all’apposito vaccino. Purtroppo la realtà non è questa e dopo alcuni casi registrati in Kenia e Somalia l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), che si interessa anche di obesità infantile, afferma che un nuovo focolaio di polio è stato individuato in Israele.

Meglio prevenire il diffondersi del contagio

Il virus sierotipo1-Brunhilde, responsabile della poliomielite, è stato trovato in tutti e 30 i campioni di acque reflue analizzati. La malattia, che si trasmette dal bere acqua contaminata e nei casi di contagio più grave anche per via respiratoria, colpisce il sistema nervoso provocando la paralisi degli arti.

In Israele il vaccino è stato somministrato al 94% della popolazione quindi si ritiene che il virus sia stato trasportato da individui di passaggio. In Italia il pericolo è minimo ma l’Oms, che ha calcolato che 7 milioni e mezzo di persone si salveranno grazie alle politiche antifumo, ritiene che il contagio potrebbe essere portato dai tantissimi extra-comunitari provenienti dal Nord Africa che ogni anno cercano di raggiungere il nostro Paese e dagli ebrei italiani e dai turisti di ritorno da un viaggio in Terra Santa.

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