The Document Foundation celebra il primo anniversario

The Document Foundation celebra il suo primo anniversario, un anno dopo l’annuncio del progetto e il rilascio della prima beta di LibreOffice. “I risultati che abbiamo raggiunto in dodici mesi sono straordinari”, afferma Charles Schulz, membro dello Steering Committee. “Parliamo di numeri: abbiamo 136 membri, nominati in base al contributo che hanno dato al progetto; abbiamo 270 sviluppatori e 270 localizzatori (e siamo continuamente alla ricerca di nuovi volontari), molti dei quali sono anche membri; abbiamo più di 100 liste con oltre 15.000 abbonati, metà dei quali riceve tutti i nostri annunci; e siamo stati citati da migliaia di articoli sulla stampa”.

LibreOffice è il risultato dell’attività complessiva di 330 sviluppatori – compresi quelli che lavoravano sul codice di OpenOffice.org – che hanno effettuato oltre 25.000 commit. La comunità degli sviluppatori è bilanciata tra i dipendenti di aziende e i volontari indipendenti: sia SUSE che i nuovi volontari del progetto hanno fornito circa il 25% dei commit, con un ulteriore 20% da parte di RedHat e un altro 20% dal codice di OpenOffice.org. I restanti commit arrivano dai vecchi volontari pre-TDF, dagli sviluppatori Canonical, e da aziende come Bobiciel, CodeThink, Lanedo, SIL, e Tata Consultancy Services.

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Tutti questi sforzi stanno portando a dei risultati: LibreOffice è più veloce e ricco di funzionalità rispetto ai suoi predecessori, e rappresenta il meglio dell’eredità del codice di StarOffice. Come ha scritto InfoWorld: “Le nuove funzionalità mostrano una maggiore attenzione verso un miglioramento delle prestazioni e l’intenzione di realizzare uno strumento di business originale più che un software semplicemente compatibile”.

“Grazie all’atteggiamento aperto verso i nuovi arrivati, alla licenza copyleft, e al fatto che non viene richiesto un copyright assignment, The Document Foundation ha attratto più sviluppatori con commit nel primo anno di quanti l’intero progetto OpenOffice.org in un decennio”, afferma Norbert Thiebaud, un volontario che ha “toccato” per la prima volta il codice di LibreOffice il 28 settembre 2010, e oggi è membro dell’Engineering Steering Committee di TDF.

I download dal 25 gennaio 2011, il giorno della disponibilità della prima release stabile di LibreOffice, hanno superato i 6 milioni dagli 81 mirror TDF, e arrivano a 7,5 milioni aggiungendo i siti – come Softpedia – che offrono lo stesso pacchetto. Inoltre, ci sono molti utenti che installano LibreOffice da un CD masterizzato da un’immagine ISO disponibile online o allegata a una rivista. TDF stima un totale di 10 milioni di utenti che hanno installato il programma da un download o da un CD. Più del 90% sono utenti Windows, e il 5% sono utenti MacOS.

Gli utenti Linux, al contrario, ottengono LibreOffice dai repository della propria distribuzione. In base alle stime IDC sulle installazioni Linux nuove o aggiornate nel corso del 2011, TDF stima un totale di 15 milioni di utenti Linux, dato che LibreOffice è la suite preinstallata da tutte le distribuzioni Linux.

TDF stima un totale di 25 milioni di utenti LibreOffice nel mondo, in linea con le aspettative e con l’obiettivo di 200 milioni di utenti entro la fine del decennio.

“Quando la comunità OpenOffice.org ha dato vita a un progetto indipendente nel nome della comunità, ho deciso immediatamente di contribuire – dal primo giorno – perché volevo che diventasse un successo. Collaboro alla documentazione e ai contenuti del sito web di LibreOffice, gestisco una piattaforma Alfresco, e lavoro con il gruppo marketing. LibreOffice è un progetto vivo e attivo, e vogliamo tutti che continui a essere una storia di grande successo”, afferma David Nelson, anche lui un volontario della prima ora che è membro di The Document Foundation per i suoi contributi.