Con Talend l’open source data integration è realtà

Un finanziamento di 12 milioni di dollari favorirà l’espansione della società francese

Nato negli anni Novanta, il mercato della data integration continua a essere appannaggio di un numero ristretto di player che propongono soluzioni incentrate su tecnologie proprietarie. I responsabili dei sistemi informativi, però, oggi guardano con attenzione anche all’open source, che sta dimostrandosi sempre più maturo. Non stupisce, quindi, che stiano arrivando sul mercato aziende che si occupano di integrazione e migrazione dei dati facendo dell’open source la propria bandiera. Stiamo parlando, in particolare, di Talend, società francese che utilizza il modello open source per mettere l´integrazione dei dati a disposizione di organizzazioni di tutte le dimensioni, a tutti i livelli di expertise e di budget.

La soluzione di punta della società, Talend Open Studio, giunta alla versione 3.0, in poco più di due anni è stata distribuita via download a più di 3,3 milioni di utenti e ha permesso a Talend di espandere del 300% la propria base di clienti a pagamento. «Le nostre soluzioni – spiega Bertrand Diard, chief executive officer e co-fondatore di Talend – vengono utilizzate soprattutto per l’integrazione e la migrazione tra sistemi operativi diversi, l’Etl (extract, transform, load), per attività di Business intelligence e datawarehousing e per gestire la qualità dei dati. A differenze delle soluzioni chiuse e proprietarie, che solo le grandi organizzazioni possono permettersi, il nostro software rende accessibile la data integration di qualità ad aziende di ogni dimensione».
Ora la società ha annunciato di aver ottenuto un ulteriore finanziamento di 12 milioni di dollari – grazie al quale raggiunge i 20 milioni di finanziamento totale – al fine di poter continuare a crescere ed espandersi nel mondo, cominciando dall’Europa del Sud, e quindi anche dall’Italia. Oltre alla nuova iniezione di capitali, guidata da Balderton Capital, uno dei primi investitori in MySql, e da Agf Private Equity, Talend ha anche annunciato l’ingresso di Bernard Liautaud, fondatore, Ceo e Chairman di Business Objects per 18 anni, fino alla vendita della stessa a SAP, nel proprio Consiglio di Amministrazione. «La capacità di attirare investitori nell’attuale contesto economico conferma la validità del nostro approccio – aggiunge Diard -; il nuovo finanziamento ci permetterà di ampliare la nostra presenza nei mercati che riteniamo strategici, come per esempio l’Italia, collaborando con tutte quelle aziende e quegli operatori del settore Ict alla ricerca di alternative alle suite di integrazione proprietarie. In Italia, inoltre, abbiamo già avviato una proficua collaborazione con Engineering, mentre contiamo di costruire una qualificata rete di business partner in tempi brevi. Del resto nell’ultimo anno abbiamo visto molte organizzazioni rivolgersi a noi e avvalersi delle nostre tecnologie open source per la realizzazione di progetti a livello enterprise. Il modello open source è un driver di innovazione unico, e permette a Talend di affidarsi a una comunità motivata e in rapida espansione per accelerare i cicli di sviluppo».

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