The Document Foundation offre un’anteprima degli sviluppi futuri di prodotti e tecnologie

I documenti al centro di un ambiente aperto agli sviluppatori

“The Document Foundation si occupa di documenti, e il software è lo strumento necessario per creare, scambiare, modificare, stampare e condividere i documenti”, ha affermato Thorsten Behrens, sviluppatore e membro dello Steering Committee di TDF. “LibreOffice 3.3 è la prima declinazione di questa strategia a lungo termine, ma l’evoluzione è appena iniziata, e gli enormi vantaggi di un ambiente aperto e favorevole agli sviluppatori non saranno ancora evidenti nella nuova release”.

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LibreOffice 3.3 è basato su OOo 3.3, a cui aggiunge ottimizzazioni del codice e nuove funzionalità, che offrono un’anteprima della nuova direzione di sviluppo per il 2011 e gli anni successivi. I fondatori di TDF ritengono che il futuro delle suite per ufficio sarà diverso dall’attuale paradigma, che è vecchio di vent’anni, e sarà basato sui documenti (e il software sarà un layer per la creazione o per la presentazione dei contenuti).

Gli sviluppatori di TDF stanno lavorando per migliorare la qualità del codice di OOo, che è un ottimo punto di partenza, e hanno come priorità la semplificazione dei test sul codice e la quality assurance: due aree in cui i nuovi sviluppatori – il cui numero è cresciuto a oltre 90 in poco più di un mese – sono fondamentali per la maggior parte delle attività.

Inoltre, ogni modulo di LibreOffice verrà completamente riscritto, e il primo sarà Calc, che verrà sviluppato intorno a un nuovo motore di calcolo – nome in codice Ixion – che migliorerà le prestazioni, consentirà una maggiore versatilità e migliori funzionalità di gestione delle macro e dei database. Writer verrà migliorato sotto il profilo della fedeltà del layout e Impress in quello della fedeltà degli slideshow. Le nuove funzionalità saranno nell’area della compatibilità con la suite per ufficio leader di mercato oppure introdurranno importanti innovazioni, miglioreranno la qualità della conversione tra i formati, e ridurranno la dipendenza da Java.

“The Document Foundation sarà al centro dell’universo del software libero, in cui gli utenti vogliono costruire un futuro diverso per le suite per ufficio, lavorando con gli sviluppatori”, ha commentato Italo Vignoli, il più vecchio tra i membri dello Steering Committee. “Gli utenti leggono, scrivono, modificano e condividono i documenti, e sono focalizzati sui contenuti più che sulle funzionalità. Dopo 20 anni di software basato sulle funzionalità, è il momento di riportare i contenuti al centro del sistema e dell’attenzione degli utenti”.