Novell SUSE Appliance Program

Novell annuncia un programma ed un insieme di tecnologie che per la prima volta danno la possibilità agli ISV (Independent Software Vendors) di costruire, aggiornare, configurare e lanciare sul mercato in modo veloce appliance software completamente supportate.

SUSE Appliance Program è l’unico che permette agli ISV di creare un sistema operativo “mission critical“ personalizzato e totalmente supportato e di costruirvi uno stack di software completo, facendo così di Novell l’unico vendor capace di fornire una soluzione appliance end to end completa per ISV.

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Costruito su piattaforma SUSE Linux Enterprise SUSE Appliance Program trasformerà il modo in cui gli ISV confezioneranno e distribuiranno le proprie offerte di software, permettendo loro di fornire in modo veloce applicazioni in ambienti fisici, virtuali e cloud, ridurre il ciclo di vendita e dedicarsi a nuove opportunità di mercato.

Come parte di SUSE Appliance Program, sono oggi disponibili SUSE Studio Online (uno strumento innovativo basato sul web per la creazione di appliance), SUSE Linux Enterprise JeOS (Just Enough Operating System), supporto completo per SUSE Linux Enterprise Server 11 implementato su Amazon Elastic Compute Cloud (Amazon EC2), e un esaustivo supporto di marketing per gli ISV.

Novell offre anche un’anteprima tecnica di SUSE Appliance Toolkit, una suite di strumenti che hanno la funzionalità di gestione dell’aggiornamento, degli accessi e delle configurazioni. Novell annuncia anche l’ampio supporto a SUSE Appliance Program da parte dei più importanti ISV come Adaris Technologies, Adobe, BitRock, Four J’s Development Tools, Hewlett-Packard Company, IBM Software, Imprivata, Infobright, Messaging Architects, Quest Software, SAP, Sonoa Systems, Tech Data Corporation e Zmanda.

“Gli appliance software possono aiutare a semplificare l’IT delle piccole e medie aziende, agevolando la loro focalizzazione sul cliente risparmiando denaro,” ha affermato Bob Sutor, vice president Open Source e Linux di IBM Software. “Siamo convinti che la facilità d’uso e implementazione delle appliance software come Lotus Foundations, costruite su SUSE Linux Enterprise e su software IBM presentino convincenti opportunità di vendita per i nostri partner. Siamo felici di ampliare la nostra collaborazione con Novell nell’ambito appliance.”

Cambiamenti sul modello di fornitura di software

Attualmente implementare software aziendali implica un intenso impiego in termini di tempo e risorse sia per il cliente che per gli ISV. L’emergere del cloud computing e dei vari modelli “as-a-service” è la risposta a questa complessità dato che consente di offrire un servizio “on demand” molto più flessibile.

Tuttavia, questi approcci lanciano nuove sfide agli ISV per configurare e fornire un’installazione “su misura” e “pronta all’uso” delle proprie applicazioni. Un esempio di questo è la appliance software, una combinazione preconfigurata di un’applicazione, un middleware e un sistema operativo integrati in un’unica soluzione adatta a funzionare sugli hardware standard presenti sul mercato

“Gli appliance software rappresentano la prossima evoluzione del software packaging e permettono all’hardware di staccarsi dal software e di creare una maggior flessibilità nell’implementazione e gestione,” ha dichiarato Al Gillen, Program vice president, System Software di IDC .

“Le aziende stanno cercando modi semplificati per implementare le proprie applicazioni e questo modello emergente non solo punta direttamente sulle infrastrutture sempre più virtualizzate degli attuali data center, ma è anche capace di implementazione in ambienti cloud computing. Siamo convinti che gli appliance software aiuteranno anche a ridurre i costi di supporto e i tempi del ciclo di vendita per gli ISV, rendendo questo concetto attraente anche per i vendor e per l’utente finale.”.

Rivoluzionando il modo in cui il software viene confezionato e distribuito SUSE Appliance Program da la possibilità agli ISV di implementare le proprie applicazioni su un’ampia varietà di piattaforme in diversi ambienti fisici, virtuali e cloud computing, eliminando i problemi derivanti dall’installazione tradizionale dei software. Di conseguenza si riducono i tempi e gli investimenti richiesti dagli ISV ai propri clienti, grazie a soluzioni pronte e flessibili che possono lavorare su diversi tipi di piattaforme e architetture.

I data center stanno diventando sempre più service-driven e i gestori dei data center richiedono nuovi strumenti per poter soddisfare la domanda di servizi da parte degli utenti e nel contempo mantenere un’infrastruttura IT flessibile, automatizzata ed efficiente. I clienti hanno bisogno della workload portability – la possibilità di spostare l’intero workload (la combinazione software che include sistema operativo, applicazioni e dati) nel loro data center basato sui bisogni di business, a prescindere dalla piattaforma fisica o virtuale sottostante.

Per venire incontro a queste trasformazioni, gli ISV necessitano di strumenti che possano convertire le loro applicazioni in una appliance virtuale –o workload- che consenta ai loro clienti di dare una pronta risposta ai cambiamenti che il business richiede, tramite la migrazione facile e senza problemi dei workload e migliorando la qualità della gestione e dell’utilizzo delle risorse.

Tutto quello di cui ha bisogno un ISV per costruire e distribuire appliance

SUSE Appliance Program comprende tutta la tecnologia e il supporto di cui gli ISV hanno bisogno per costruire e distribuire appliance software e virtuali. Basato sulla piattaforma SUSE Linux Enterprise, SUSE Appliance Program include:

SUSE Studio Online, uno nuovo servizio web che in modo gratuito e in pochi minuti aiuta a costruire appliance software. Grazie a SUSE Studio Online gli ISV risparmiano tempo e denaro tramite la personalizzazione del sistema operativo SUSE Linux Enterprise per soddisfare le loro richieste specifiche. SUSE Studio Online è l’unico che permette la personalizzazione di massa del sistema operativo – in altre parole lascia che ogni cliente costruisca la propria configurazione del sistema operativo – essendo contemporaneamente totalmente supportato da Novell.

SUSE Linux Enterprise JeOS, una configurazione di SUSE Linux Enterprise Server aggiornata, minimum bootable, completamente supportata e preformattata che fornisce ai clienti un punto di partenza per creare manualmente appliance basate su installazioni SUSE Linux Enterprise Server. Come configurazione totalmente supportata da SUSE Linux Enterprise JeOS permette agli ISV di fornire ai loro clienti la certificazione, le prestazioni, la scalabilità e le differenziazioni di supportabilità di SUSE Linux Enterprise.

SUSE Linux Enterprise Server per Amazon EC2, una configurazione di SUSE Linux Enterprise disegnata per operare in ambiente Amazon EC2.
• Supporto agli ISV, comprese la distribuzione via canale, co-marketing, pricing e accordi di redistribuzione che riducono i tempi necessari per una valutazione e realizzazione di un appliance pronto per il lancio sul mercato. Gli elementi di marketing includono l’ISV Partner Net Program di Novell, la valutazione e redistribuzione gratuite degli appliance e modelli di prezzo flessibili.

Un’anteprima tecnica di SUSE Appliance Toolkit. Il kit sarà disponibile entro la fine dell’anno. Attualmente sono disponibili per una visione in anteprima i seguenti strumenti: SUSE Lifecycle Management Server, che permette ai vendor di appliance l’autenticazione e il controllo degli accessi per la distribuzione degli aggiornamenti; WebYaST per configurazioni in remoto basate su web e Mono server extension che permetterà agli ISV di puntare sulla loro expertise .NET per implementare in modo veloce applicazioni su Linux.

“SUSE Appliance Program rende facile agli ISV l’implementazione delle loro applicazioni secondo il modello del cloud computing, permette un rapido inserimento sul mercato e riduce i costi di installazione e mantenimento per loro e i loro clienti”  ha dichiarato Andrea Rossi, Country Manager di Novell Italia.

“Novell ha acquisito tutta la conoscenza su come costruire e personalizzare un sistema operativo e l’ha messa in un unico programma dedicato agli ISV. In questo modo gli ISV non hanno bisogno di essere esperti in Linux per costruire le proprie soluzioni e possono essere, invece, più focalizzati sul loro lavoro principale –la creazione del miglior software per i propri clienti”.