Tutti i numeri di OpenOffice.org

Il 2008 è stato un anno eccellente per OpenOffice.org, a livello sia internazionale sia italiano. Il 13 ottobre, a otto anni dalla nascita del progetto, è stato annunciato OOo 3.0, la release della maturità, che è stata scaricata oltre 30 milioni di volte nel mondo, in tre mesi. Tra le novità più importanti, la versione per MacOS, che ha ampliato la presenza sul mercato a una piattaforma molto dinamica, e la sofisticata gestione dei file PDF, con l’innovativa funzionalità del PDF “ibrido”.

Nel 2008, la versione italiana di OpenOffice.org è stata scaricata 5.368.886 volte, il triplo rispetto al 2007, e la versione 3.0 ha superato i due milioni di download in meno di tre mesi (dal 13 ottobre al 10 gennaio). Il ritmo di crescita continua anche nel 2009, visto che in una settimana i download hanno superato quelli di gennaio 2007 e in dodici giorni quelli di gennaio 2008 (l’ultima volta che i download sono stati inferiori a 10.000 in un giorno è stato il 31 agosto, e ormai la media è di oltre 20.000 download durante la settimana e oltre 15.000 nei week end).

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La comunità dei volontari che promuovono la suite ha superato i 1.000 individui, la maggior parte dei quali contribuisce a vario titolo a uno dei progetti linguistici, che sono quasi 100, mentre il numero degli sviluppatori ha superato quota 250. Durante il processo di sviluppo della versione 3.0, quelli che hanno contribuito al codice sono stati più di 100, a cui bisogna aggiungere coloro che hanno lavorato alle localizzazioni, compilato le diverse versioni linguistiche, effettuato i testi di qualità e risolto i problemi delle beta (OpenOffice.org è la suite di produttività disponibile per il maggior numero di sistemi operativi: Windows, MacOS X, Linux e Solaris, più altre versioni non ufficiali).

“Il 2008 è stato un anno molto importante per l’Associazione PLIO e la comunità italiana di OpenOffice.org, una delle più attive a livello internazionale: i risultati a cui è giunta la nostra piccola comunità di volontari sono straordinari, se pensiamo che il nostro concorrente è la più grande azienda software del mondo”, commenta Davide Dozza, Presidente dell’Associazione PLIO. “OpenOffice.org è un prodotto maturo, e per questo è auspicabile che proceda sulle orme della ‘volpe’ Firefox, che – grazie alla presenza di una fondazione indipendente – è riuscito a crescere in tutti i Paesi, con azioni di comunicazione di forte impatto. I volontari che se lo augurano sono molti, e noi dell’Associazione PLIO speriamo che il 2009 sia l’anno in cui questa speranza si possa trasformare in realtà”.