Yacme e Isab fanno “migrare”le aziende

Yacme, software house bolognese attiva nel mondo open source, e Isab Informatica, azienda che propone soluzioni IT a supporto del business aziendale, annunciano un accordo di collaborazione per la promozione di OpenOffice.org, la più diffusa suite libera per l’ufficio, con l’obiettivo di affiancare qualsiasi azienda che voglia passare da Microsoft Office al mondo open source.

"In questi anni, Yacme ha sviluppato una metodologia che permette di gestire i progetti in ogni aspetto, focalizzata sull’abbattimento delle barriere psicologiche verso il nuovo strumento, e al tempo stesso rigorosa sotto il profilo tecnico ed economico," dichiara Maurizio Berti, Direttore dell’area migrazione Open Source di Yacme. "La sinergia con un partner come Isab, costantemente attento al miglioramento continuo dei processi aziendali e focalizzato sul mercato della Lombardia, permette di ampliare il nostro bacino di clienti proponendo un’alternativa evoluta ed affidabile come OpenOffice.org, che offre grandi opportunità di risparmio.

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"Il software libero è una valida opportunità per qualsiasi impresa che voglia valutare un abbattimento dei costi, soprattutto in questi tempi difficili," commenta Giorgio Giussani, Amministratore Delegato di Isab Informatica. "OpenOffice.org è una realtà consolidata che proponiamo sul mercato insieme a Yacme, e che consente di risparmiare decine di migliaia di Euro sulle licenze Microsoft."

OpenOffice.org è un software libero disponibile sulle piattaforme più comuni (Microsoft Windows 98/ME/2000XP/Vista, Linux, Solaris, MacOSX), tradotto in più di 100 lingue e compatibile con i più comuni formati di file. Le soluzioni OpenOffice.org possono rivelarsi molto interessanti per coloro che si trovino nella condizione di rinnovare o regolarizzare le licenze Office o acquistare le nuove licenze Office, nonché per chi vuole valutare una soluzione alternativa per valutarne potenzialità e fattibilità per la propria azienda.

Un processo di migrazione deve essere inteso sia dal punto di vista tecnologico che dal punto di vista orgnizzativo. Affrontarlo insieme a un partner esperto consente all’azienda di massimizzare l’efficenza di ogni singola fase e ridurre sensibilmente il margine di errore e le perdite di tempo, senza rinunciare a una propria autonomia nella gestione del progetto e riqualificando le risorse interne che diventeranno in seguito autonome nel mantenimento dell’infrastruttura.