Ora anche i caricabatterie sono portatori di malware

Un team di studenti del Georgia Institute of Technology ha creato un caricabatterie in grado di superare l’ultimo aggiornamento di iOS e infettare in un minuto un iPhone

La sicurezza su mobile ha un nuovo nemico: i caricabatterie. Un gruppo di studenti del Georgia Institute of Technology è riuscito a creare, a scopo puramente scientifico e dimostrativo, un dispositivo di ricarica chiamato Mactans in grado di infettare in un minuto un iPhone, la cui batteria dura poco a causa dell’app di Facebook, e superare le difese di iOS 6.1.3, che aveva eliminato il problema del jailbreak. I risultati della ricerca saranno presentati a fine luglio al prossimo Black Hat di Las Vegas.

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Una nuova minaccia

Il dispositivo è dotato di un mini computer della Texas Instruments denominato BeagleBoard (costo 45 dollari) e sebbene sia di dimensioni ancora piuttosto elevate, il team di studenti è convinto che con un budget di poco superiore al proprio si potrebbe rimpicciolirlo o inserirlo in docking station o batterie esterne. “Tutti gli utenti possono essere attaccati perché il nostro approccio non necessita di Jailbreak tantomeno dell’intervento dell’utente”, spiegano i ricercatori in erba. Apple, che compete con Amazon per la sede più hitech, starà già pensando a una protezione contro questa nuova minaccia?

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