Perché servono le auto “smart”

Negli USA l’utilizzo di auto parlanti ridurrà gli incidenti dell’80%. In arrivo nuove regole e tecnologie abilitanti

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Sarà il 2017 ll’anno in cui il Ministero dei Trasporti degli Stati Uniti dovrebbe varare la norma che stabilisce la necessità, per tutte le nuove automobili, di comunicare con le altre macchine presenti intorno, attraverso l’utilizzo del Wi-Fi. Una scelta che è stettamente correlata agli ultimi dati diffusi da Washington secondo cui l’utilizzo di auto smart potrebbe ridurre il rischio di incidenti dell’80%. 

Prima che Obama se ne vada

La proposta di regolamentazione dovrebbe arrivare sulla scrivania del presidente Obama entro i primi mesi del 2017, prima che lascia la presidenza della Casa Bianca. “Quando queste tecnologie verranno implementate su larga scala, ci potranno essere risultati importanti” – ha spiegato David Friedman, in qualità di Amministratore di DOT National Highway Traffic Safety Administration.

La tecnologia abilitante

La tecnologia da adottare è conosciuta come “V2V”, ovvero vehicle-to-vehicle e permette di scambiare con i conducenti circostanti delle informazioni basilari ma necessarie come la velocità e la posizione di ogni auto, con un rate di aggiornamento pari a 10 volte al secondo. Niente paura se ci tenete alla vostra privacy. I dati scambiati non includono informazioni sensibili su conducente e veicolo, tranne nei casi espressamente richiesti, come quelli legati alla pubblica sicurezza.

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