Più formazione per i Big Data

A cura di Luca Zurlo – country manager Italia di Jaspersoft

Negli ultimi quindici anni ci sono state diverse evoluzioni importanti nella tecnologia IT: tra queste, quella che forse ha portato maggiori cambiamenti è stata la recente affermazione dei Big Data. Infatti, quando utilizzati in modo corretto, i Big Data offrono un reale vantaggio competitivo: la possibilità di prendere decisioni più accurate e guidate dai dati (data-driven), basandosi sulle informazioni disponibili per il passato e sulle proiezioni per il futuro. Già in passato grandi aziende e organizzazioni hanno raccolto e analizzato grandi moli di dati per ottenere un insight, una prospettiva migliore sull’andamento del proprio business, ma è solo da quando aziende come Facebook e Google hanno cominciato a costruire database personalizzati di grandi dimensioni che Big Data ha cominciato ad assumere la fisionomia attuale.

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Da queste basi, il fenomeno Big Data ha continuato a crescere a ritmi sostenuti, ponendo alcune sfide importanti sia alle organizzazioni che devono implementarli, sia ai professionisti che li devono implementare e gestire. Oggi Big Data è un vero e proprio ecosistema, costituito da numerosi database e pacchetti, più o meno integrati tra di loro e i professionisti che se ne occupano sono stati battezzati Data Scientist e costituiscono ormai figure professionali a sé stanti.

Tutte le organizzazioni oggi attive nel mondo, a qualsiasi settore appartengano, hanno ormai riconosciuto la necessità di dover affrontare in qualche modo il mondo Big Data, ma non tutti hanno le idee chiare su come farlo nel modo più appropriato. A ciò va aggiunto un problema di formazione degli esperti IT che devono affrontare le nuove piattaforme, come Hadoop, HBase o Hive, che nessuno di loro con una formazione tradizionale ha mai visto o conosciuto. Sono i nuovi laureati, quelli che stanno uscendo in questi anni dalle facoltà di ingegneria o di informatica delle università di tutto il mondo che hanno avuto modo di studiare le nuove piattaforme. Il problema resta per la maggior parte degli esperti IT attivi attualmente nelle aziende e nelle organizzazioni: come devono comportarsi?

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Diverse famose università USA di alto profilo (Harvard, il MIT e la Columbia, per esempio) hanno inserito nei propri curriculum dei corsi di specializzazione su Big Data e Data Science, ma i costi associati e l’impegno di tempo necessario rendono questa scelta onerosa e impraticabile per la maggior parte delle persone attive oggi nell’Information Technology. Interrompere il proprio lavoro per uno o due anni per frequentare un corso intensivo all’università non è una scelta consentita dalla maggior parte delle aziende oggi. Il rischio concreto è quello di perdere il posto di lavoro, senza contare la necessità di sopportare in proprio i costi onerosi associati.

C’è però un’altra possibilità alternativa oggi offerta da molte piattaforme online dedicate all’offerta di formazione tecnica e certificazione. Nomi quali Coursera, Khan Academy e Big Data University sono oggi sinonimo di corsi gratuiti di alto profilo e che offrono a professionisti ormai giunti a metà (o più) del proprio percorso professionale la possibilità di formarsi e certificarsi sugli strumenti Big Data e sul modo più efficace di impiegarli. Grazie a queste piattaforme, i professionisti IT possono conservare il proprio posto di lavoro e aggiornarsi secondo le rispettive esigenze per essere pronti ad affrontare al meglio i nuovi paradigmi. Una possibilità preziosa in un momento come l’attuale, in cui in quasi tutto il mondo le economie nazionali pongono i cittadini di fronte a situazioni difficili.

Un esempio che citiamo è quello di Big Data University, dove il corso gratuito di integrazione del reporting Jaspersoft con Hadoop consente di imparare rapidamente a visualizzare grandi moli di dati in grafici immediatamente comprensibili anche a chi tecnico non è. Il corso, comprensivo di certificazione finale, ha la durata di due settimane, il che lo rende perfettamente compatibile con le esigenze di chi non può o non vuole abbandonare per tempi troppo lunghi la propria attuale posizione professionale, godendo però comunque di una formazione di alto livello e di un aggiornamento prezioso delle proprie competenze.

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