Google, ecco il motore di ricerca che viaggia alla velocità del pensiero

Google è Instant, lo avete già notato? Certo che sì. Il motore di ricerca Google è cambiato.

Ad ogni lettera che introduciamo nella search box, Google restituisce delle informazioni che cambiano in modo dinamico. 

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Una ricerca di tipo predittivo: presentare possibili risultati prima ancora che sia completato l’inserimento dell’oggetto della ricerca. Significa riuscire ad avere una maggiore efficienza nel processo di ricerca: da 2 a 5 secondi rispetto a una media di 25 secondi del precedente search engine, afferma Google.

Con l’introduzione di questa innovazione tecnologica – ha dichiarato Marissa Mayer, vice president of search products and user experience di Google – la ricerca avviene alla velocità del pensiero.

La capacità di fornire un servizio di ricerca ancora più preciso, veloce ed efficace è la conseguenza di una continua sfida nell’adattare le modalità e i risultati di una search alle aspettative degli utenti.

Sicuramente, quanto introdotto da Google, è dovuto alla capacità di strutturare i dati in modo tale che possano essere interpretati più facilmente e possano restituire informazioni più coerenti e mirate. L’abilità, quindi, di rappresentare i dati in modo semantico. L’acquisizione di Metaweb Technologies, avvenuta nel luglio scorso, si inserisce in questo percorso evolutivo di Google e contribuisce a rendere “più umana” la tecnica di investigazione delle risorse informative del web.

Ma non è certo solo dal punto di vista dell’efficienza, in termini di velocità e di risultati, che può essere valutato il cambiamento introdotto con Google Instant. Non si deve dimenticare che i 24 miliardi di dollari di ricavi della internet company sono per lo più legati alla raccolta pubblicitaria che gravita attorno al motore di ricerca.

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La diversa modalità con cui vengono presentati i risultati potrà influenzare il valore dei termini che vengono acquistati dalle aziende per associare ad essi la visualizzazione di un certo annuncio pubblicitario. Non solo, ma a differenza della precedente tecnologia, la rappresentazione dinamica degli esiti di una ricerca ricerca, permette di visualizzare più annunci, poiché questi ultimi vengono associati in tempo reale in corrispondenza di ogni nuova lettera introdotta in Google Instant.

In base ai dati di mercato disponibili, negli Stati Uniti Google gestisce circa due terzi delle “query” che vengono poste su internet. A livello mondiale la situazione non cambia di molto: ComScore accredita a Google circa il 60% delle ricerche su web.