Presentata a Roma l’Agenda per la Social Innovation

In attesa del nuovo esecutivo, il Ministro Profumo racconta i successi del 2012 e lancia i nuovi progetti di innovazione sociale

Il Ministro Francesco Profumo ha dato ieri la notizia della prima elaborazione dell’Agenda per la Social Innovation in Italia dopo l’approvazione dello statuto per l’Agenda Digitale. Presentata presso il Miur a Roma, il documento “La Via Italiana alla Social Innovation Agenda” costituisce un primo tentativo di indirizzare le attività nazionali verso una forte spinta all’innovazione sociale e tecnologica. Gli obiettivi principali sono indirizzati a ristrutturare le politiche pubbliche, gli strumenti finanziari e le pratiche partecipative della società in un’ottica diversa, attenta ai cambiamenti dell’assetto socio-economico italiano.

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Social Innovation

In realtà di progetti legati all’innovazione sociale ce ne sono già stati. Nell’ultimo anno il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha attivato 97 progetti di Social Innovation con un costo complessivo di 75 milioni di euro. Si è trattato di progetti realizzati da più di 400 giovani con un’età media di 27 anni e hanno prodotto soluzioni innovative a esigenze concrete della popolazione in campi come quello sanitario, della sicurezza, scuola e mobilità.

Cosa cambia

Qual è allora la novità presentata ieri? Finalmente l’Italia si dota di linee guida per favorire azioni di innovazione sociale e misurazione dei risultati. In pratica si tratta di una serie di indicazioni su come proporre e attivare progetti che possano essere considerati innovativi e portatori di un miglioramento delle attuali condizioni di vita in determinati contesti. Forti dei risultati ottenuti lo scorso anno, il Ministro Profumo ha annunciato la pianificazione per il nuovo anno: il coinvolgimento di 121 soggetti tra università, enti di ricerca e aziende, ammonterà complessivamente a 25 milioni di euro, mentre il bando Social Innovation Pon vale 40 milioni di euro per una somma totale di 65 milioni euro a cui va aggiunto un altro recente stanziamento del Miur di 7 milioni nell’ambito del bando Start-up, sempre dedicato al tema della Social Innovation.

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