Il cantante Prince ha chiesto 22 milioni di dollari di risarcimento ad alcuni fan che hanno diffuso in Rete bootleg dei suoi concerti

Continua la battaglia delle star della musica contro la pirateria. Prince ha chiesto, tramite un’azione legale, 22 milioni di dollari di risarcimento a 22 persone che hanno diffuso su Facebook e blog personali alcuni suoi concerti registrati illegalmente. Nella denuncia si afferma che il cantante ha trovato “363 collegamenti illegali separati per servizi di file-sharing, con link che spesso contenevano copie di spettacoli di contrabbando con multiple performance musicali”.

Già nel 2007 Prince aveva iniziato una battaglia legale con Pirate Bay, il cui fondatore ha trovato un sistema per eludere lo spionaggio della NSA, reo di aver diffuso bootleg dei suoi concerti.

I fan si dividono

Alcuni fan del cantante non condividono l’inziativa da lui presa e sottolineano come i materiali condivisi illegalmente dai 22 accusati non siano presenti in commercio, quindi non possano essere acquistati sui canali ufficiali. Altri invece difendono il suo diritto a combattere per la proprietà della sua musica.

Il ricorso ai tribunali contro i pirati serve davvero a dare nuovo slancio all’industria musicale? Al momento sembra proprio che sia Internet il futuro del settore e il successo di Spotify, che sta pensando ad un sistema per il monitoraggio del battito cardiaco, è lì a dimostrarlo.

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