Si tratta di un tipo di eclissi solare considerato molto raro (se ne sono verificate solo 68 in 5.000 anni), l’eclissi solare detta “non centrale” che sarà pienamente visibile oggi solo dall’Antardide, uno dei luoghi più remoti della Terra
In realtà anche in Italia sarà possibile vederla, anche se non dal vivo, dalle 08,00 del mattino del 29 aprile sul canale ANSA Scienza e Tecnica. In diretta con il Virtual Telescope, verranno trasmesse le immagini immortalate da una serie di telescopi in Australia: per gli appassionati sarà senz’altro uno spettacolo da non perdere.

Un eclissi anulare non centrale 

Il fenomeno che si verificherà oggi, in cui il sole raggiungerà l’oscurazione massima verso le 09,45 ora italiana,  rappresenta un evento raro e di difficile osservazione, definito “eclissi anulare”: l’oscuramento parziale del Sole dovuta al transito della Luna davanti al suo disco.

“Le eclissi anulari si verificano quando la Luna non copre completamento il Sole, a causa della distanza risulta un po’ più piccola e lascia visibile un anello di Sole, una sorta di ‘cintura di fuoco’”, spiega Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope e curatore scientifico del Planetario di Roma.

Questa particolare eclissi è anche definita “non centrale” per un motivo ben preciso, che riguarda il fatto che il cono d’ombra lunare sfiorerà appena la Terra e sarà visibile solo poco prima del tramonto. “Si tratta tecnicamente – spiega Masi – di una eclissi anulare non centrale, un evento piuttosto raro che si ripete solo 68 volte in 5.000 anni”. 

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