Allied Telesis guarda al futuro

Alta resilienza e soluzioni economicamente efficienti dedicate alle reti aziendali, metropolitane e carrier nei piani 2010 della società

Per fare il punto del mercato attuale del networking e, soprattutto, di quello del prossimo futuro, è sbarcato in Europa Takayoshi Oshima, l’uomo che nel 1987 ha fondato Allied Telesis (www.alliedtelesis.com), di cui è da sempre chairman, Ceo e representative director.

«E’ ormai evidente la convergenza che si è venuta a creare fra le reti residenziali e quelle dei network aziendali, con il crescere delle applicazioni ad alto consumo di banda, dal VoIp al video streaming – ha esordito -; di conseguenza, non è più così raro riscontrare similitudini fra le richieste e le aspettative dei network manager aziendali e quelle dei provider di reti metropolitane e dei carrier. 

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I vendor devono allinearsi a questo trend, rendendo omogenee le loro offerte rivolte al mondo enterprise e a quello dei carrier, ed è quello che abbiamo cominciato a fare noi negli ultimi mesi».

Secondo l’azienda, la resilienza giocherà un ruolo fondamentale nell’evoluzione delle reti nel corso del 2010. Comunemente i network manager percepiscono la resilienza come un lusso costoso, in quanto, di solito, prevede investimenti importanti in soluzioni hardware e software che restano poi sottoutilizzate.

Allied Telesis ha affrontato questo problema da diversi punti di vista in modo pragmatico, predisponendo una serie di soluzioni in grado di costituire una rete completamente resiliente con una ridondanza minima.

Basata sul Link Aggregation Control Protocol (Lacp) e sul Virtual Chassis Stacking (VcStack), le soluzioni resilienti di nuova generazione di Allied Telesis evitano che gli amministratori di rete incorrano in inutili investimenti in apparati di backup o link per la ridondanza.

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«Così come nel 2009 ci siamo focalizzati sull’efficienza energetica – ha proseguito Oshima -, crediamo che il 2010 sarà l’anno in cui emergerà il bisogno di reti altamente resilienti che sono, per definizione, economicamente efficienti, in quanto totalmente attive».

La sfida del futuro, quindi, si giocherà su ridondanza e resilienza delle reti, in una parola sulla robustezza, coniugate alla capacità di salvaguardare gli investimenti effettuati nel passato, e qui Allied Telesis parte avvantaggiata, visto che da sempre le sue soluzioni sono in grado di interfacciarsi con i più diffusi sistemi presenti sul mercato, grazie all’utilizzo di standard aperti.

La strategia per il prossimo futuro è dunque quella di continuare a estendere la gamma di soluzioni x900 e x600, integrando sempre più funzionalità, al fine di rendere possibile una gestione delle reti ancora più efficiente, al centro e alla periferia.

Per il secondo trimestre 2010, per esempio, è previsto il lancio di un nuovo SwitchBlade x3100, che già dal primo trimestre sarà attivo presso alcuni utenti (uno anche in Italia) che hanno accettato il ruolo di site tester.

La nuova soluzione utilizzerà, come tutte quelle realizzate da Allied Telesis, il sistema operativo AlliedWarePlus, che assicura il supporto del Nap (Network access protection) di Microsoft e delle soluzioni Symantec, per l’ottimale autenticazione e sicurezza della rete.

Le novità che ha in serbo Allied Telesis per il 2010 riguarderanno anche il go-to-market, in particolare per quanto riguarda l’alleanza con alcuni business partner (a cominciare da IBM) che potranno prendere in carico la gestione della rete dei propri clienti da remoto, offrendo – quindi – servizi di managed services.
 

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