Cisco, un business in espansione

Durante l’incontro annuale con gli azionisti il Ceo John Chambers rivela la volontà di sviluppare una più forte presenza nel segmento dei servizi e continuare una selettiva campagna di acquisizioni mirata a consolidare nuove e promettenti aree tecnologiche

E’ ormai riduttivo indicare Cisco come una networking company. Le acquisizioni compiute in questi ultimi anni, pur avendo come business di riferimento la rete, consentono all’azienda di John Chambers di guardare con fiducia alle potenzialità che il mercato può esprimere in tutte le direzioni che implicano investimenti in infrastruttura di data center, così come soluzioni multimediali focalizzate sul lavoro collaborativo.

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L’obiettivo di lungo termine della società, come indicato dal Ceo nel recente incontro annuale con gli azionisti, è mettere a punto una realtà in grado di esprimere una crescita di fatturato annuo compresa tra il 12% e il 17%.

Durante l’incontro Cisco viene descritta come un’azienda globale che si sta espandendo in una molteplicità di mercati; 30 sono le diverse linee di offerta su cui la società fa attualmente affidamento e ciascuna di queste contribuirà in modo sempre più significativo all’evoluzione del business.

Non solo prodotti, comunque. Inizia a decollare anche il business dei servizi il cui focus è di consulenza e aiuto ai clienti nell’installazione e gestione della tecnologia.

La struttura attuale del Gruppo, secondo Chambers, è in grado di indirizzare un mercato del valore di 138 miliardi di dollari ed i servizi possono essere una componente essenziale per far lievitare il tradizionale approccio alla tecnologia fino a questo momento adottato.

Il modello di business che Cisco intende percorrere per incrementare il market share dei servizi all’interno del portfolio di offerta intende privilegiare il rapporto e la collaborazione con alcune delle più grandi aziende specializzate nell’erogazioni di servizi specialistici su scala globale, come Accenture, Wipro e Tata.

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Un obiettivo sostanzialmente diverso da quello fin qui adottato da altre hardware companies come HP e Dell, le quali hanno fatto decollare una più ampia offerta di servizi ingaggiando e acquisendo competenze di società esterne.

l business dei servizi si svilupperà quindi all’interno di un sistema di relazioni e non tramite una competizione che fa leva esclusivamente sulle proprie forze.

Il sistema di relazioni secondo il management di Cisco consente di muoversi in questo mercato senza sviluppare una concorrenza diretta nei confronti dei fornitori di servizi che attualmente operano in questo settore.

Viene inoltre confermata la prosecuzione della campagna acquisti ,sebbene si affermi che avverrà per lo più al di fuori del perimetro del mercato americano.

Ma la peculiarità delle acquisizioni sarà spesso vincolata alle potenzialità di crescita nei singoli mercati. Per Cisco entrare in un nuovo mercato significa riuscire ad acquisire nel tempo una quota di business prossima al 40%.