iPhone Application, il modello di business vincente di Apple

Secondo l’analisi prodotta da Casaleggio Associati lo smartphone di Apple detiene in Italia una quota del 67% della navigazione web. Le attuali 120 mila applicazioni raddoppieranno nel corso dell’anno e garantiranno a Apple di mantenere la supremazia nel segmento di riferimento

Il recente studio prodotto da Casaleggio Associati sul mercato degli iPhone Application rivela la vivacità e dinamicità di mercato di cui gode lo smartphone di Apple. Secondo i dati di bilancio forniti da Apple, nel mondo sono attualmente in circolazione 26 milioni di iPhone.

Introdotto nel 2007 lo smartphone della Casa di Cupertino ha incontrato un successo crescente e progressivo grazie alla disponibilità di un gran numero di applicazioni scaricabili via Internet.

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L’unico dispositivo, in prospettiva in grado di competere con l’iPhone, si afferma nell’analisi, è Google con la propria piattaforma Android di cui Nexus One è l’ultima espressione.

“Solo Android – dice Casaleggio – potrà scalzare il sistema operativo dell’iPhone una volta inserito su telefoni che siano all’altezza dell’usabilità e dell’innovazione di Apple.

Ma il 2010 non sarà ancora l’anno di Android che rimane più di un anno indietro rispetto all’iPhone”. Le applicazioni Apple sono attualmente circa 120 mila contro le 20 mila disponibili per Android.

Se negli Stati Uniti l’iPhone detiene il 60% del mercato dei dispositivi che navigano online in Italia questa percentuale arriva al 67%. Non solo, ma questo dato, secondo l’analisi, deve essere incrementato con la percentuale di coloro che utilizzano l’iPod.

A questo punto il dato complessivo della navigazione web da dispostivi mobili, e riferita al mercato italiano, sarebbe ascrivibile per il 78% ad Apple.

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Molto distanti risultano essere i dispositivi che utilizzano sistema operativo Symbian di Nokia, 16,9%, mentre il Blackberry e Android vengono valutati con una quota identica e prossima al 2%.

Il numero attuale di app per iPhone si stima che possa raddoppiare entro la fine del 2010 raggiungendo un numero davvero notevole in un ordine prossimo alle 300 mila unità.

I download da parte dei 26 milioni utenti iPhone e iPod Touch variano tra i 100 e i 150 milioni al mese. Dal luglio 2008 i download hanno superato i 3 miliardi.

In base alle stime contenute nel rapporto le app rappresentano un business compreso tra i 50 e i 75 milioni di dollari mese di cui terzo trattenuto da Apple. Il fatturato degli sviluppatori è invece ipotizzabile in una cifra compresa tra i 280 e i 420 milioni di euro l’anno.

Un gettito che deriva soltanto da una percentuale delle applicazioni disponibili. Il 32,2% degli ultimi applicativi inseriti dell’app store infatti è gratuito e la gratuità o meno dipende essenzialmente dalla categoria in cui è inserito. Per esempio sono gratuite il 66,6% le applicazioni appartenenti alla categoria News mentre solo l’8% sono quelle relative alla categoria viaggi.

Per quanto riguarda le app a pagamento esse hanno un costo per il 56% dei casi equivalente a 0,79 euro e nel 99% risultano comunque al di sotto di 12 euro. Un mercato che, pur avendo dei prezzi mediamente inferiori all’euro, grazie all’ampia distribuzione del dispositivo, dimostra un’pttima redditività.

Chi ha successo con un iphone transa circa 3 mila euro al giorno. Casaleggio, tuttavia , evidenzia come solo chi entra entra nella top 100 delle app scaricate può ipotizzare guadagni superiori ai mille euro giorno; la stragrande maggioranza guadagna poche decine di euro al mese.

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Tra la app di maggiore successo in Italia l’analisi Casaleggio cita quella di TomTom, il navigatore più popolare in commercio: nel terzo trimestre 2009 si sono registrati 890 download giornalieri a un prezzo compreso tra il 69,99 e i 79,99 euro.