La Provincia di Bergamo sceglie Brocade per la copertura in banda larga del territorio

La Provincia di Bergamo ha scelto i prodotti Brocade per realizzare una copertura Internet in banda larga sul proprio territorio. In particolare, sono stati installati 94 router Brocade NetIron MLX che garantiscono una velocità di 10Gpbs e prestazioni di livello carrier class con servizi di tipo MPLS (Multi Protocol Label Switching), con predisposizione per un incremento fino a 100 Gigabit al secondo.

Un’indagine commissionata nel 2004 dalla Provincia di Bergamo aveva indicato che circa il 50% del territorio della provincia, che conta oltre un milione di abitanti, non disponeva ancora di banda larga: un esempio di digital divide proprio nel cuore di una delle aree più ricche d’Europa, al quale la Provincia aveva tutte le intenzioni di porre rimedio.

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Tra le cause della mancata copertura, oltre alla particolarità del territorio della provincia, che per una buona parte è montagnoso, si faceva anche notare la frammentazione amministrativa della Provincia, composta da 244 Comuni, dei quali circa 200 sotto i 5mila abitanti.

Con una scelta coraggiosa, l’amministrazione provinciale ha deciso di promuovere la copertura in banda larga dell’intero territorio, creando una società ad hoc, dopo che i più importanti operatori non avevano assicurato di arrivare anche nelle aree meno appetibili dal punto di vista dei potenziali utenti.

Del resto, i “numeri” interessati dalla copertura a cura della Provincia sono di tutto rispetto: oltre un centinaio di comuni, per un totale di quasi 45mila aziende, più di 200mila famiglie, circa 600mila residenti, e 95 amministrazioni pubbliche locali.

Nella primavera 2005 è quindi nata l’Azienda Bergamasca Multiservizi Information Technology (ABM ICT), con lo scopo di realizzare la rete ed esserne proprietaria, che a sua volta ha fondato la società BiG TLC, di cui ha il controllo, e che si occupa della gestione della rete e dell’erogazione e della vendita dei servizi.

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“L’investimento è di circa 18 milioni di euro in project financing, coperto per l’80% da un pool di banche”, ha spiegato Laura Capodicasa, Direttore Generale di ABM ICT.

La rete prevede un cuore in fibra ottica per circa 400 chilometri, che arrivi in case e uffici anche attraverso la rete wireless in Hyperlan, soprattutto in quei 105 comuni che non sono coperti da alcuna infrastruttura in banda larga. La cablatura in fibra è stata stesa essenzialmente in strutture già esistenti, come i cavidotti e la rete fognaria.

“L’idea è stata quella di portare da subito la fibra ottica nelle grandi aziende e negli edifici comunali, da utilizzare anche per apporvi stazioni radio base per distribuire il segnale Hyperlan in case e uffici circostanti”, ha spiegato Laura Capodicasa.

Per la realizzazione della rete è stata effettuata un gara “cieca” al ribasso: “abbiamo evitato di dare indicazioni precise di costo, anche perché puntavamo ad avere una soluzione in grado di offrire livelli elevati di prestazioni, pur rimanendo conveniente dal punto di vista dei costi totali, sia di capitale sia operativi”, ha aggiunto Laura Capodicasa.

ABM ICT ha scelto una soluzione di tipo carrier class con servizi MPLS (Multi Protocol Label Switching), basata su apparati Brocade, forniti da BT Italia, che è in concreto la società che si è aggiudicata la gara per la fornitura, l’installazione, l’attivazione e la manutenzione degli apparati attivi e del software per trasmissione dati sulla rete a banda larga della Provincia di Bergamo.

La tecnologia Brocade scelta da ABM ICT si basa sui router NetIron MLX: ne sono previsti in totale 94, come router end point e POP, come router core, e alcuni impiegati presso il NOC, Network Operation Center, cioè il Centro di controllo operativo che si occupa di monitorare l’affidabilità e le prestazioni di tutta la rete a larga banda.

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Più in dettaglio, la rete MPLS IP implementata ha una configurazione in grado di gestire una velocità massima di trasferimento dati di 10 Gigabit al secondo, ed è già predisposta per un incremento fino a 100 Gigabit al secondo.

“La scelta di Brocade NetIron MLX si è rivelata particolarmente felice, ha sottolineato Laura Capodicasa. Innanzitutto si tratta di tutti apparecchi uguali, con positivi riflessi sugli eventuali costi di manutenzione, e inoltre si tratta di dispositivi carrier class.

Ma c’è un altro aspetto che ci ha convinto subito: l’offerta di cinque anni di manutenzione anche straordinaria, nonostante il bando prevedesse 24 mesi”.

Ma non solo: “un altro vantaggio delle apparecchiature Brocade è che sono facili da utilizzare, visto che nel nostro NOC possiamo gestire l’intera rete con quattro persone oltre al direttore tecnico”, ha spiegato Laura Capodicasa. E anche se le installazioni e le manutenzioni in esterno sono in outsourcing, si tratta sempre di un ottimo traguardo.

La soluzione implementata per ABM ICT presenta notevoli vantaggi anche da un punto di vista più tecnologico: per esempio, tutti i servizi di connettività di rete vengono gestiti da un’unica piattaforma, quella dell’architettura tipica dei dispositivi Brocade NetIron MLX, in grado di gestire lo switching alla velocità del livello 2, il routing a livello 3 e i servizi MPLS, potendo supportare tutte le esigenze dei clienti, anche quelle inizialmente non espresse.

Inoltre, il set di servizi MPLS completo è in grado di assolvere alle esigenze delle reti NGN, Next Generation Network, cioè le reti di nuova generazione, con tutta la flessibilità necessaria per erogare differenti servizi a una clientela variegata.

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Da notare anche che il progetto prevede anche un unico software con tutti i servizi per abilitare qualsiasi funzionalità senza costi aggiuntivi, per consentire l’accesso a tutti gli aggiornamenti e miglioramenti software.

“Per il futuro abbiamo l’obiettivo di radicarci ulteriormente sul territorio soprattutto a livello di Aziende e Amministrazioni Comunali, sulla base delle positive esperienze fin qui compiute nonostante siamo operativi da poco meno di un anno”, ha spiegato Laura Capodicasa.

Il riferimento è agli esempi di eccellenza come il collegamento in fibra del nuovissimo Centro Commerciale di Antegnate, dove quasi 50 dei 90 esercizi commerciali dispongono della rete fornita da BIG ICT, oppure dell’Azienda Ospedaliera di Treviglio, che ha già cinque sedi collegate in fibra ottica e 15 in HDSL/ADSL, per non parlare del “Kilometro Rosso”, l’importante parco tecnologico e produttivo alle porte di Bergamo, che ha connettività interamente fornita da BIG.

“Contiamo sul fatto – ha concluso Laura Capodicasa – che questa rete funga da ulteriore volano di sviluppo di un territorio importante quale è la Provincia di Bergamo”.