Le soluzioni BIG-IP di F5 si integrano con VMware vCenter Server

F5 Networks, leader mondiale nel settore dell’Application Delivery, ha annunciato di recente l’integrazione delle sue soluzioni BIG-IP con VMware vSphere 4 e VMware vCenter Server, creando così una piattaforma scalabile e ampliabile che permette agli amministratori IT di aumentare sensibilmente il controllo delle aziende sugli ambienti virtuali.

Lavorando insieme, WMware vCenter Server e le soluzioni BIG-IP di F5 aiutano gli utenti a fornire in modo dinamico le risorse alle applicazioni, a ridurre i costi e a massimizzare l’automazione e l’agilità delle proprie infrastrutture IT.

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L’integrazione con VMware vCenter Server è resa possibile attraverso iControl, l’API (Application Programming Interface) aperto di F5 che consente una rapida collaborazione con i sistemi di gestione delle terze parti.

Grazie alla flessibilità di iControl, le aziende possono disegnare i propri network perché siano più reattivi ai cambiamenti dinamici che si susseguono nell’infrastruttura virtuale.

Insieme, VMware vCenter Server e i sistemi BIG-IP di F5 forniscono una piattaforma elastica che può ottimizzare in continuazione l’application delivery e permettere alle aziende di allinearsi più rapidamente alle necessità del business, adattandosi ai cambiamenti nelle richieste o in tutto l’ambiente IT.

“VMware vSphere e VMware vCenter Server aiutano gli utenti a rispondere rapidamente e facilmente alle domande di applicazioni”, ha dichiarato Shekar Ayyar, Vice President Infrastructure Alliances di VMware.

“Le soluzioni BIG-IP di F5 estendono quest’agilità al network per far sì che ci sia più coerenza nello stato delle applicazioni in ogni parte del data center e nel cloud privato, consentendo delle risposte ancora più veloci con minori interventi manuali”.

VMware vCenter Server e sistema BIG-IP di F5: l’automazione conduce all’agilità IT

VMware vCenter Server permette a chi lo usa di prevedere dinamicamente le risorse delle applicazioni, rispondendo alle variazioni nella domanda degli utenti. Fino ad ora, configurare l’application delivery network per riconoscere e rispondere ai cambiamenti è stato un processo manuale.

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Questa integrazione consente al VMware vCenter Server di fornire delle istruzioni specifiche su come le soluzioni di F5 devono gestire il traffico applicativo per le macchine virtuali.

Queste istruzioni possono includere l’aggiunta o la rimozione delle macchine virtuali dal gruppo di load balancing del BIG-IP o anche mantenere la connessione fino alla conferma che le macchine virtuali sono reattive.

Le istruzioni possono anche essere date nel caso in cui le macchine virtuali siano consolidate da VMware Distributed Power Management all’interno di un numero ridotto di hosts. Questa automazione minimizza il bisogno di interventi manuali e riduce notevolmente la possibilità che si verifichinoo errori di configurazione.

VMware vCenter Site Recovery Manager e F5 BIG-IP Global Traffic Manager

BIG-IP Global Traffic Manager si integra con VMware vCenter Site Recovery Manager, estendendo le funzionalità automatiche di Business Continuity/Business Recovery al network, riducendo il tempo e l’impegno dell’amministrazione IT e diminuendo il rischio di errori umani.

Nel caso di avaria o malfunzionamento del sito, BIG-IP GTM lavora con VMware vCenter Site Recovery Manager per reindirizzare il traffico applicativo verso un altro data center o verso il cloud, assicurando così che le applicazioni siano sempre disponibili.

“Con la virtualizzazione, le applicazioni stanno diventando più dinamiche e reattive nei confronti delle variazioni del business e dell’ambiente tecnico”, ha dichiarato Manlio Paparelli, Country Manager di F5 per l’Italia.

“Comunque non solo è necessario prestare attenzione nel garantire che l’applicazione giunga all’utente finale, bisogna anche essere certi che l’infrastruttura sia nelle condizioni di riceverla e gestirla.

Il resto dell’infrastruttura che connette le applicazioni e gli utenti deve essere reattiva e flessibile quanto le applicazioni per assicurare la massima disponibilità ed efficienza delle risorse. L’integrazione di F5 con VMware vCenter Server aiuta a garantire il valore del business e l’agilità IT ad aziende di tutte le dimensioni”.

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“E’ un altro importante passo avanti nel mondo della virtualizzazione e nel processo che condurrà le aziende all’adozione dei servizi Cloud computing e comunque anche nel lavoro quotidiano all’interno dei data center di oggi”, ha dichiarato Stefano Bossi, Direttore commerciale di Lutech Spa, Il sistem integrator italiano partner storico di entrambi i brand.

“L’integrazione tra i prodotti F5 BIG-IP e VMWare V-Sphere permetterà davvero di automatizzare complesse e costanti operazioni di tuning su macchine virtuali di produzione che ora saranno in grado di offrire il massimo delle performance”.

Si tratta di un’innovazione necessaria, poiché nonostante l’impetuosa affermazione delle macchine virtuali nei CED di produzione e l’utilizzo massiccio di sistemi di virtualizzazione in tutti i settori IT, le VM non sono mai state adeguatamente supportate dal mondo del network e della connettività, preferendo continuare a rivolgere le proprie attenzioni sugli host fisici e sulle loro funzionalità di troghput, anzichè riconoscere le virtual machines come veri e propri server con necessità di rete differenti per ciascuna di esse.

L’integrazione delle funzionalità di accelerazione, Load balancing e Traffic Management con la console VMWare vCenter consentirà di gestire le caratteristiche di rete di ciascuna VM in modo granulare e continuo, potendo assegnare a ciascuna la giusta capacità di traffico modulandone in automatico la quantità in corso di utilizzo a seconda delle richieste effettuate dalle singole applicazioni.

Inoltre sono evidenti ed efficaci gli effetti della partnership rispetto agli strumenti di Business Continuity e Disaster Recovery messi a disposizione dei due brand: le nuove infrastrutture IT usufruiranno di ambienti virtuali preconfigurati, automatizzati, flessibili e scalabili “on-demand” nei quali le macchine virtuali saranno davvero protagoniste.

 

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