Nokia: in Symbian we trust

La società finlandese ribadisce la propria volontà di rimanere fedele alla propria piattaforma software e prepara nuovi miglioramenti all’interfaccia software per rispondere in modo adeguato alla concorrenza

Nonostante le tentazioni di una piattaforma tecnologica Linux e la dilagante trasversalità di Android , il sistema operativo per il mercato mobile messo a punto da Google, Nokia ribadisce la propria intenzione e ferma volontà di ancorare la propria offerta alla piattaforma software Symbian.

Nel corso del 2008 l’azienda aveva risposto alle tendenze open source cui avevano aderito negli anni più fornitori, creando la Symbian Foudation, con l’obiettivo di unificare le diverse tecnologie sviluppate attorno al proprio sistema operativo e renderle disponibili secondo modalità open source.

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La competizione tra le differenti piattaforme software rimane elevata: Apple, Microsoft, Google… i sitemi operativi cambiano velocemente, ma cambia abbastanza velocemente anche Symbian.

Secondo alcuni commentatori la piattaforma Nokia deve recuperare terreno rispetto ai rivali. Ecco quindi che i riflettori sono puntati sui possibili nuovi miglioramenti all’interfaccia software. Più e più modelli della società finlandese saranno disponibili per essere utilizzati in modalità touch screen.

Il 2010 si annuncia come l’anno in cui sarà possibile guardare con più ottimismo al futuro. L’azienda prevede un aumento di un 10% del volume delle vendite, dopo un periodo che visto conosciuto una generale flessione. Occorre essere preparati per cogliere questa finestra di opportunità.

Il mercato mobile è diventato ormai ampiamente maturo e i prezzi sono drammaticamente diminuiti nel corso degli anni, basti pensare che il complessivo volume di vendite movimentato da Nokia ha un presso medio per device di 62 euro contro i corrispondenti 72 euro del 2008.

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La sfida di Nokia è focalizzata anche sul segmento applicativo. L’obiettivo è di raggiungere per il 2011 un volume d’affari generato dai propri servizi pari a circa 2 miliardi di euro che, presumibilmente, entro il periodo stimato, potranno raggiungere un numero di oltre 300 milioni di utilizzatori.

Il segmento applicativo è un elemento che nel tempo ha assunto la capacità e le potenzialità per differenziare la propria offerta e risultati positivi sono stati ottenuti grazie ai cellulari immessi sul mercato con il claim Comes With Music e il portale Ovi. Certo la concorrenza non fa sconti.

L’iPhone di Apple e i dispositivi della coreana Samsung, questi ultimi basati su Windows Mobile, così come i nuovi device Android based, vedi il lancio di Motorola sul mercato americano, non lasciano tregua.

L’innovazione, la ricerca e sviluppo, nell’ambito di questo segmento di mercato deve essere costante ed efficace, portare a risultati concreti entro brevi tempi per anticipare le singole mosse della concorrenza.