Record di velocità in rete

Infinera, produttore di infrastrutture per le reti ottiche ad alta velocità, ha presentato la nuova generazione di circuiti integrati fotonici (PIC), che consentono una capacità di trasmissione ottica di 400 Gigabits/secondo su singola coppia di chip, utilizzando complessi formati di modulazione. Il PIC a 400Gb/s permetterà ai sistemi ottici di rete Infinera di nuova generazione un risparmio energetico dell’80% rispetto a quelli a 40Gb/s prodotti dalle aziende concorrenti e basati sui comuni componenti ottici discreti. I nuovi PICs saranno operativi sugli attuali sistemi di linea Infinera ILS2 con spaziatura a 25GHz consentendo quindi la trasmissione contemporanea di 160 lunghezze d’onda in banda C, con densità di spettro doppia rispetto ai comuni sistemi che operano con spaziatura a 50 GHz.

Il rivoluzionario PIC a 400 GB/s, presentato in questi giorni presso i laboratori Infinera, integra più di 300 funzioni ottiche e consente la riduzione di componenti ottici da circa settanta a uno. La coppia di PIC a 400G segna un nuovo e importante traguardo nell’evoluzione di questa tecnologia. Lo scorso anno, infatti, Infinera ha presentato la propria roadmap riguardante lo sviluppo dell’integrazione fotonica, posizionando il raggiungimento dei 400Gb/s nell’anno 2009 e prevedendo la duplicazione della capacità di banda larga o di bit per chip ogni tre anni.

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Il PIC a 400Gb/s rappresenterà il cuore dei sistemi Infinera di prossima generazione. Il nuovo PIC consentira’ di trasmettere dieci canali ottici, ognuno dei quali opererà a 40 Gb/s. I dati saranno codificati utilizzando la modulazione PM-DQPSK (Polarization-Multiplexed Differential Quadrature Phase-Shift Keying), che permetterà di raggiungere le stesse performance ottenute con i sistemi a 10Gb/s sulla attuale rete in fibra ottica. Il formato di modulazione PM-DQPSK consente di ottenere benefici in termini di risparmio energetico; garantisce una maggiore efficienza di spettro,una migliore capacita’ di trasmissione ottica rispetto a quella fornita da altre tecniche di modulazione e permette di limitare gli effetti della dispersione cromatica sui dati trasmessi. I sistemi di nuova generazione dell’azienda californiana saranno concepiti per permettere agli operatori di incrementare la capacità della fibra fino a 6,4 Tb/s nella banda C, e di duplicare ciò che oggi è possibile ottenere con i sistemi WDM a 40G.

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La sfida energetica
Considerando che la richiesta di banda larga aumenta di circa il 50% ogni anno, i fornitori di servizi telefonici hanno bisogno di sistemi che permettano loro di accrescere la capacità di trasmissione su fibra ottica e, al tempo stesso, aumentare l’affidabilità riducendo gli ingombri e il consumo di energia
per bit trasmesso. I sistemi ottici tradizionali difficilmente riescono a ottimizzare spazio ed consumo energetico dato che le complesse tecniche di modulazione richieste per trasmettere a grandi capacita’ su fibra ottica necessitano di un gran numero di componenti ottici ed elettronici. Il nuovo PIC a 400 Gb/s riduce drasticamente il numero di componenti ottici, semplifica i processi di segnalazione elettrico ottica , garantendo inoltre una straordinaria affidabilità.consumando però meno spazio ed energia rispetto a sistemi tradizionali.
Il consumo energetico e l’accesso all’energia a basso costo uniti alla continua espansione di Internet sono oggigiorno i fattori più critici che l’industria delle telecomunicazioni deve affrontare. Con il prezzo dell’energia in costante aumento e sempre meno prevedibile, la bolletta energetica e’ diventata una delle piu’ importanti voci di costo degli operatori. In un futuro prossimo, l’industria tecnologica sarà obbligata ad aumentare la propria efficienza energetica a diversi livelli, a partire dai data center e dalle infrastrutture di trasmissione. L’integrazione fotonica contribuirà in modo significativo nella riduzione del consumo energetico per bit.

Test di laboratorio hanno dimostrato che i PIC di Infinera a 400Gb/s consumano la metà dell’energia degli attuali PIC a 100 Gb/s utilizzati in diversi network in tutto il mondo. Il PIC a 400 Gb/s, inoltre, consuma l’80% in meno di quelli a 40Gb/s basati su componenti discreti, grazie alla significativa
riduzione del surriscaldamento termico ed al continemento della perdita ottica.

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Dave Welch, Chief Marketing and Strategy Officer di Infinera ha commentato: “ L’impiego di tecniche di modulazione complesse sono strumenti fondamentali per garantire sempre maggiori capacità di trasmissione su fibra ottica. Con le comuni tecnologie però l’impiego di tali tecniche di modulazione richiede strutture ottiche molto complesse. Poiché Infinera riesce a integrare tutte queste strutture in un unico circuito integrato con oltre 300 funzioni ottiche individuali i benefici dell’integrazione fotonica sono diventati una realtà”.