Lunedì 14 dicembre Verizon è stato il primo carrier a lanciare con successo il servizio 100G (gigabit al secondo) ultra-long-haul optical system per traffico live. Il sistema è stato sviluppato sulla rete ottica europea core dell’azienda, tra Parigi e Francoforte. Il risultato ottenuto testimonia per la prima volta il trasporto di un segnale a 100G in singolo canale su una rete ULH normalmente già utilizzata per l’erogazione di servizi ai clienti.
“Questo recentissimo sistema 100G dà a Verizon la possibilità di soddisfare la crescente domanda di ampiezza di banda dei clienti” ha dichiarato Mark Wegleitner, Senior Vice President of Technology di Verizon.
“Aggregando il traffico su portanti ad elevata capacità anziché utilizzare un gran numero di connessioni a capacità modesta, i clienti potranno sfruttare maggior capacità di rete, migliore qualità della trasmissione e maggiore efficienza di rete.”
Sterling Perrin, Senior Analyst di Heavy Reading, sostiene che “le indagini svolte a livello mondiale da parte di Heavy Reading hanno identificato una forte e continua domanda da parte degli operatori per trasporto a 100G.
La sfida del settore della fibra ottica è quella di commercializzare 100G il più presto possibile a prezzi accessibili. Il collegamento 100G attivo di Verizon, primo caso nel settore, ha implicazioni che vanno oltre la rete Verizon e rappresenta un grosso passo avanti per il trasporto a 100G su vasta scala.”
Verizon utilizza la soluzione 100G di Nortel disponibile in commercio per gestire il traffico live Private IP tra i principali router Verizon sugli 893 chilometri (555 miglia) di percorso senza modificare il sistema.
L’apparato 100G consente a Verizon di gestire in modo efficiente il traffico IP in continua crescita sul backbone, se confrontato con un numero equivalente di collegamenti 10G – ovvero la velocità attuale per la maggior parte del traffico sulla dorsale.
“Nortel è fiera di aver collaborato con Verizon per questo primo importante risultato nel settore” ha affermato Philippe Morin, Presidente Metro Ethernet Networks di Nortel.
“Il passaggio alla velocità di 100G su fibra ottica è il prossimo passo per i service provider orientati al futuro come Verizon. L’eccezionale tecnologia 100G di Nortel fa in modo che questa evoluzione possa avvenire senza complicazioni e con una diminuzione dei costi totali di rete.”
Verizon ha trasportato in rete un seganle a 100Gbps impostando la medesima spaziatura tra le lunghezze d’onda che viene normalmente utilizzata nel caso di trasporto di singola frequenza.
Ciò dimostra l’impegno che l’azienda sta mettendo per promuovere l’ergazione dei servizi 100Gbps su un singolo canale. La trasmissione del segnale 100Gbps è stata effettuata su un sistema ottico ULH che traspotava contemporaneamente altri segnali a 10Gbps.
Installando ottica ed elettronica avanzata sulle strutture di rete esistenti, il passaggio a 100G è avvenuto in modo semplice e veloce. L’obiettivo è quello di utilizzare un approccio “plug and play” che evita modifiche agli apparati di rete integrati.
La crescita dell’ampiezza di banda ha subito un’accelerazione a seguito della maggiore diffusione di applicazioni per la collaborazione, servizi di sicurezza, trasferimento di file dati e video on demand.
“Oltre a questi fattori, vediamo nuove applicazioni quali l’aumento della pixel TV e dei video tridimensionali che continueranno a spingere la crescita dell’ampiezza di banda, non solo negli Stati Uniti, ma in tutto il mondo”, ha concluso Wegleitner.
Verizon è stato un protagonista attivo nell’ambito del 100G a partire dal novembre 2007 quando l’azienda portò a termine con successo la prima prova sul campo per traffico ottico a 100G su un sistema live.
Verizon ha proseguito con una seconda prova che estendeva la portata del segnale 100G a oltre 1.000 km – la maggior lunghezza raggiunta su fibra ottica all’epoca. Nell’ottobre 2008 l’azienda ha provato che con la trasmissione 100G si poteva ottenere una qualità affidabile del segnale.
