Samsung Young Design Award 2013: primo premio per Wikid

La VII edizione del Samsung Young Design Award, il concorso creato da Samsung Electronics Italia e patrocinato da ADI (Associazione Design Industriale) rivolto agli studenti universitari e ai giovani professionisti fino ai 30 anni, si è conclusa con la premiazione dei quattro progetti vincitori, nel corso di una serata nella suggestiva cornice del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano.

Non un semplice concorso, il SYDA è un progetto volto a offrire alle giovani promesse del design Made in Italy l’opportunità di sviluppare la propria creatività proponendo le loro idee per migliorare un mondo che conoscono molto da vicino: la scuola. Il tema di quest’anno, “Una lezione per il Domani. Tecnologia per l’Educazione del Futuro”, li ha portati infatti a cimentarsi con le nuove sfide educative, cercando soluzioni tecnologiche che possano creare nuovi metodi di insegnamento, nuovi modi per concepire gli spazi e possibilità di apprendimento.

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Dopo una prima fase, in cui è stato raccolto il maggior numero di iscrizioni e progetti rispetto alle precedenti edizioni (150 candidature), i 10 progetti più innovativi sono stati perfezionati sotto la guida di 2 tutor – i designer Ilaria Marelli e Fabio Di Liberto – durante il SYDA Camp, una delle novità dell’edizione di quest’anno, una quattro giorni di workshop e approfondimenti conclusa con la presentazione dei lavori alla giuria, che ha decretato i vincitori di quest’anno.

Ad aggiudicarsi il prestigioso Gold Award di 5.000 euro è stato il progetto “Wikid“, a cura di Geng Kun, uno strumento che stimola i bambini ad esplorare il mondo della natura e a salvare informazioni, foto e contenuti sul sistema. Il progetto si basa sull’esperienza diretta, la parte più importante del processo di apprendimento dei bambini, che attraverso la tecnologia possono raccogliere e condividere le loro avventure con i genitori e gli altri bambini.

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Il Silver Award di 3.000 euro è stato assegnato ad Andrey Rafael De Carvalho Pinto e Antonio Michele Cuccu, con il progetto “Galaxy Eye“, un device portatile in grado di connettere, acquisire, organizzare e mostrare nello spazio adattamenti 3D di un progetto per rendere più efficiente il lavoro del designer e condividerlo con semplicità.

Cerere” di Roberto Salodini e Francis Leo Tabios vince il Bronze Award di 2.000 euro: si tratta di un dispositivo digitale che vuole stimolare i bambini all’adozione di un comportamento alimentare corretto durante tutta la fase di crescita. Attraverso un avatar, tramite un’applicazione mobile, è possibile tenere sotto controllo il processo di crescita, individuare gli errori della dieta dei ragazzi e proporre diverse alternative alimentari.

Quest’anno è stata assegnata anche una Menzione Speciale al progetto LessOn, ideato da Andrea Fiorito, Federico Elli e Marco Febbo, un sistema d’insegnamento di nuova generazione in grado di immergere letteralmente gli studenti nella materia e di farli interagire grazie a un proiettore ibrido, che permette lo scambio di dati software, il controllo gestuale e la proiezione ad alta risoluzione.

I vincitori sono stati premiati dalla prestigiosa giuria che li ha prescelti, composta dai designer Chris Bangle, Denis Santachiara e Luisa Bocchietto, Alberto Ronchi, Francesco Schianchi, dal giornalista e direttore di SETTE Pier Luigi Vercesi, Dario Moretti e da Kyung Hoon Lee, Head of Samsung Design Europe.

“Per Samsung il SYDA rappresenta un vero e proprio patrimonio, un’iniziativa con cui concretamente vogliamo sostenere i talenti del futuro”, ha dichiarato Luca Danovaro, Corporate Marketing Director di Samsung Electronics Italia “è soprattutto un progetto che vuole offrire ai ragazzi l’opportunità di sviluppare la propria creatività e professionalità, e di confrontarsi con professionisti e famosi designer”.

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Durante la serata di premiazione è stato inoltre annunciato il tema per l’edizione 2014, Link to Me: le tecnologie digitali come strumenti abilitanti delle relazioni intergenerazionali. I futuri iscritti dell’edizione 2014 dovranno capire come i nuovi strumenti digitali possono favorire la trasmissione delle competenze fisiche, dei ricordi, dei gesti e creare un ponte costruttivo e stimolante tra tradizione e innovazione, tra umano e digitale.