Il business Visual di Samsung

È cambiato drasticamente negli ultimi dieci anni il mercato dei monitor. L’utilizzo di computer portatili ha reso inutile l’utilizzo dei display che costituivano la classica accoppiata con il personal computer.

Siamo nell’era del post personal computer e, come sempre accade, dal cambiamento nascono nuove opportunità, anche nell’ambito di tecnologie complementari, come appunto quella dei monitor e, più in generale, della visualizzazione. Se l’utilizzo combinato notebook-display esterno può essere una necessità per pochi, e non per molti, la crescita esponenziale dei dispositivi di mobilità, in grado di gestire contenuti multimediali, genera aspettative di gran lunga superiori.

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Ne è convinta Samsung, azienda che in questi anni è diventata il numero uno nella tecnologia di dispositivi di visualizzazione. Ecco, quindi, la disponibilità di schermi di grandi dimensioni ad alta definizione, come il modello Hdtv Serie 7 (TB750) dall’originale design asimettrico – 27 pollici, ultrasottile, retroilluminazione Led, prezzo 499 euro – per visualizzare e gestire contenuti digitali che risiedono sugli smartphone (anche in wireless, grazie alla funzione Wireless Display sviluppata da Intel). In questo modo, attraverso un segnale lineare e senza interferenze, il monitor è in grado di comunicare con notebook e altri device compatibili – anche in stanze diverse – trasferendo video, immagini e contenuti. Come affermato da Samsung, il monitor diventa una sorta di centro d’intrattenimento multimediale.

«L’utente si è progressivamente allontanato da postazioni tecnologiche fisse, quali i Pc desktop, in favore di soluzioni sempre più portatili, come notebook, smartphone e tablet. Ma le dimensioni ridotte dei dispositivi possono limitare l’esperienza audio-visiva o compromettere la comodità d’uso – afferma Carlo Barlocco, vice president IT & Communication di Samsung Electronics Italia -. Grazie all’innovativa tecnologia MHL, la nostra nuova gamma di monitor risponde proprio a questa doppia esigenza: unire il vantaggio della portabilità alla potenza di un grande schermo in HD, per vivere i propri contenuti in qualunque modo e senza rinunciare a nulla».

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Sul fronte più propriamente business, Samsung ha poi introdotto un display multitouch di grandi dimensioni, 40 pollici, che può essere utilizzato in verticale o in orizzontale. Samsung SUR (nella foto), questo il nome del nuovo sistema di visualizzazione, sfrutta la tecnologia Microsoft Surface, piattaforma software Windows che permette lo sviluppo di applicazioni dedicate e per la quale sono già in essere accordi con partner specializzati, come quello con Avanade, per esempio. Samsung Sur, può essere definito come un display collaborativo. Il suo utilizzo può essere declinato nei più diversi ambiti e settori merceologici. Dà la possibilità di condividere tra più persone immagini e contenuti digitali in modo innovativo. «Uno strumento dalle infinite potenzialità – conclude Barlocco -, una soluzione configurabile per settori merceologici che permette di creare applicazioni personalizzate e specifiche per le esigenze del singolo business, che garantiscono un’esperienza d’uso mirata e capace di andare al cuore della propria strategia di mercato».