Una ricerca afferma che San Francisco non sarà distrutta dal catastrofico terremoto Big One ma sarà comunque colpita a cadenza regolare da terremoti di minore intensità

San Francisco, la città in cui i Google Glass non sono ben accetti, non sarà distrutta dal “Big One”. Il gigantesco terremoto causato dai momenti tellurici della faglia di Sant’Andrea sembra non la toccherà. Ad affermarlo è il team di ricerca capitanato da David Schwartz, dell’agenzia governativa Geological Survey.

Niente “Big One” ma tanti piccoli terremoti

Esaminando tutti i fenomeni sismici che hanno caratterizzato la baia californiana dal 1776 al 2012, gli scienziati hanno concluso che l’andamento dei terremoti segue uno schema prestabilito composto da periodi di intensa attività seguiti da momenti di quiete. Nei prossimi anni San Francisco sarà comuque interessata da terremoti ogni 5-10 anni ma questi non saranno totalmente ditruttivi. “Abbiamo accumulato abbastanza stress nella crosta della Bay Area che dovremmo iniziare a vedere il verificarsi dei terremoti più grandi, che potrebbero essere in qualsiasi momento”, ha dichiarato Schwartz.

In molti si sono chiesti se la città simbolo della California insieme a Los Angeles abbia quindi fatto bene a spendere 10 miliardi di dollari in 15 anni per mettere in sicurezza le infrastrutture a rischio.

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