Le misure preventive per evitare la diffusione di infezioni dovute al semplice contatto fisico, soprattuto all’interno delle struture ospedaliere non sono mai troppe: da qui nasce la proposta di un ricercatore californiano di creare delle zone in cui vietare la stretta di mano con i pazienti, prediligendo piuttosto un più igienico inchino tipico delle culture orientali
E a ricordarci l’importanza di una corretta igiene delle mani ha contribuito in modo divertente e utile il video pensato per i bambini e realizzato dall’Humanitas di Rozzano Humanitas di Rozzano, lanciato in occasione della “Giornata mondiale dell’igiene delle mani”: grazie a suoni e immagini che illustrano in modo semplice ma efficace un gesto che dovrebbe far parte della quotidianità di ognuno, l’Humanitas ne ha recentemente sottolineato l’importanza come strumento di prevenzione contro le infezioni e le malattie, soprattutto all’interno degli Ospedali.
Una misura necessaria
Si tratterebbe quindi di istituire alcune zone circoscritte, chiamate “no handshaking”, come descritto da Mark Sklansky dell’università della California in un editoriale della rivista Jama. La necessità di questa misura si rende necessaria, secondo l’esperto, perché numerosi studi hanno confermato la pericolosità della stretta di mano come veicolo per la trasmissione di germi, compreso il Clostridium difficile, uno dei più temuti negli ospedali.
Capire il problema
E’ pur vero che nella società occidentale il saluto con la stretta di mano assume un forte valore sociale e il gesto è così radicato nella nostra cultura che per debellarlo si rende necessario un divieto esplicito. In questo senso lo studioso fa riferimento ai divieti di fumare, che hanno portato in molti casi alla reale comprensione della grave minaccia alla salute rappresentata dalle sigarette.
“Le handshake free zone dovrebbero essere stabilite insieme con un programma informativo che ne spieghi i motivi – dichiara l’esperto – e con un’appropriata segnaletica che indichi che la decisione è presa per salvaguardare la salute”. Infine il suggerimento è quello di introdurre una forma di saluto alternativo, come l’inchino in uso tra gli asiatici, altrettanto efficace nella sua funzione sociale ma decisamente meno pericoloso.
