Guna, leader nazionale nel settore dell’omeopatia e della medicina fisiologica di regolazione, ha scelto SAS per verificare l’efficacia terapeutica dei protocolli omeopatici attraverso la realizzazione di studi clinici, condotti da alcune centinaia di medici secondo i più rigorosi standard internazionali.
Motore del progetto è l’adozione di SAS Pheedit, che si è imposto come standard di fatto nel settore delle scienze biologiche. “Il nostro obiettivo – ha sottolineato Alessandro Pizzoccaro, Presidente e Cofondatore di Guna Spa – è quello di confrontarci con la farmacologia tradizionale ad armi pari, utilizzando le stesse metodologie e procedure nell’esecuzione delle ricerche cliniche.
Dopo un’attenta analisi delle applicazioni esistenti, abbiamo scelto per l’attivazione dei trial clinici SAS, sia perché è il punto di riferimento obbligato per il settore farmaceutico, sia per le sue caratteristiche di affidabilità e flessibilità”.
“La facilità d’uso che contraddistingue la soluzione SAS – ha proseguito Alessandro Pizzoccaro – ha accelerato la messa a regime, che è avvenuta nell’arco di soli tre mesi, dopo una fase estremamente ridotta di training per il personale coinvolto nel progetto.
I medici inseriscono i dati della ricerca via Web direttamente dalla loro postazione con una procedura di imputazione che è auto esplicativa, tanto che il nostro help desk ha ricevuto un numero limitatissimo di chiamate. Il tutto ovviamente in condizioni di massima sicurezza, grazie ai certificati di cifratura installati sulle postazioni remote”.
L’impegno di Guna in ambito innovazione ha ricevuto recentemente due riconoscimenti: il primo è quello attribuito nel 2010 dalla Camera di Commercio di Milano che ha voluto riconoscere la capacità propulsiva di Guna nell’ambito dell’omeopatia d’avanguardia.
Il secondo è l’Ethic Award istituito dal Sole 24 Ore che ha voluto premiare il progetto No Patent di Guna che ha l’obiettivo di rendere disponibili tutte le sue acquisizioni non coperte da brevetto, alla più ampia platea di utilizzatori.
