Si chiama Monica la risposta tecnologica all’inquinamento

Nato nel centro ricerche Enea di Portici, è uno strumento leggero e versatile con cui analizzare la qualità dell’aria

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Pensate di poter avere sempre con voi un gadget che vi dice cosa state respirando, o meglio, qual è la qualità dell’aria che entra nei vostri polmoni. Una possibilità che è diventata realtà da quando il centro Enea di Portici ha sviluppato Monica, MONItoraggio Cooperativo della qualità dell’Aria. Si tratta di un apparecchio estremamente versatile, che si può attaccare allo zaino, al manubrio della bici o del motorino, facilmente trasportabile e, dicono gli sviluppatori, economico. E’ basato su un software open source quindi migliorabile e personalizzabile a seconda di specifiche esigenze.

La strada più pulita

L’obiettivo di Monica è quello di far sapere alle persone dove, soprattutto all’interno delle grandi città, si respira meglio. Come spiegano dall’Enea: “Monica consente di identificare le aree maggiormente inquinate e di condividere, mediante le piattaforme social, i percorsi alternativi per minimizzare l’esposizione all’inquinamento”. Un prototipo di Monica è stato presentato al Convegno Nazionale Sensori dove era presente la comunità scientifica italiana e a EuNetAir, il meeting che si tiene a Cambridge coordinato dall’Enea dove vengono presentate le nuove tecnologie per il monitoraggio della qualità dell’aria.

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