BIG BROTHER AWARDS 2008

Il 10 maggio scorso sono stati eletti i destinatari del “Premio Grande Fratello”.

Il palcoscenico però non è stato quello della trasmissione televisiva che, per eccellenza, sazia ogni sorta di appetito voyeuristico, bensì il convegno“e-privacy 2008” tenutosi a Firenze.
Si tratta del riconoscimento tributato a tutti coloro che si sono maggiormente distinti per il peggiore approccio con la privacy dei cittadini.
Il capitolo italiano di questa manifestazione, giunta alla quarta edizione, nasce da una costola di una iniziativa a livello internazionale dell’associazione di volontari del “Progetto Winston Smith”.
Sono diciotto i Paesi che in diversi periodi indicono questo concorso al negativo.

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Le categorie per le quali si gareggia sono suddivise in:
– peggiore azienda privata,
– peggior ente pubblico,
– bocca a stivale,
– minaccia da una vita,
– tecnologia più invasiva,
– lamento del popolo,
a cui si aggiunge – in positivo – l’“eroe della privacy”.

I candidati al trofeo – selezionati dagli utenti prendendo in esame un ben preciso lasso di tempo – sono stati 21 per i “cattivi” e 5 per i “buoni”.
La giuria – composta da 6 membri e fatta di giornalisti ed esperti in privacy e tecnologie – ha incoronato come “peggiore azienda privata” Yahoo, rea, secondo quanto si legge nelle motivazioni, di un monitoraggio invasivo dei propri utenti per fini commerciali e di aver fornito informazioni sui propri navigatori al governo cinese, che li avrebbe poi utilizzati per fini repressivi.

Il “peggior ente pubblico”, invece è stato il Ministero dell’Economia e delle Finanze a causa di una schedatura sanitaria e bancaria dei contribuenti con il pretesto del contrasto all’evasione e dell’introduzione del cosiddetto scontrino parlante, che collega inequivocabilmente i malanni di un ognuno al proprio codice fiscale, con conseguenze facilmente immaginabili circa l’eventualità che detti dati possano cadere in mani sbagliate.

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E’ da tenere a mente che il periodo preso a campione non ha riguardato la recente gaffe dell’Agenzia delle Entrate riguardo alla pubblicazione dei redditi on-line, che lo scorso 6 maggio il Garante, in un comunicato, ne ha ribadito l’illegittimità circa la modalità di divulgazione.
A Bruno Vespa è andato il premio “bocca a stivale” per aver trattato il tema delle tecnologie della Rete ed i risvolti con la privacy in maniera tale da innescare nei telespettatori italiani errati allarmismi.

“Minaccia di una vita” è stato assegnato all’odierno Ministro degli Esteri, On. Franco Frattini, per aver, nel settembre 2007 nella veste di Commissario U.E. alla Giustizia, Libertà e Sicurezza, promosso un filtraggio in Internet di quei contenuti aventi qualche pertinenza con il terrorismo.
Il database genetico dei RIS di Parma, di cui ben poco si conosce, si è aggiudicato la competizione per la “tecnologia più invasiva”.
I giudici non hanno individuato, invece, qualcuno particolarmente “degno” dell’attestato di “lamento del popolo”, vinto nell’edizione 2007 dalla Telecom Italia per la vicenda di Tavaroli & C.

L’unico premio ad essere ritirato è stato l”eroe della privacy” conferito con 11 punti dei 30 disponibili al “Collettivo Autistici/Inventati” per la sua attività – gratuita e volontaria – di fornitura di servizi di comunicazione in rispetto della privacy, dando sempre spazio a chi intende salvaguardare il proprio diritto alla riservatezza nella Rete.
Gli altri, i cui vincitori non si sono presentati alla premiazione, sono stati messi all’asta su Ebay per la raccolta di fondi per il finanziamento dell’evento.