Blog, un polveriera di spam

Websense ha annunciato i risultati della propria ricerca “Websense Security Labs, State of Internet Security, Q1-Q2 2009”.

Tra i principali risultati della ricerca:
  I Websense Security Labs hanno registrato una crescita del 233% del numero di siti Internet malicious nel corso degli ultimi sei mesi e una crescita del 671% di questi nell’ultimo anno. Nella prima metà del 2009, il 77% dei siti Web con malicious code erano costituiti da siti Internet affidabili che sono stati compromessi. Questa percentuale elevata è stata causata in particolare negli ultimi sei mesi da alcuni attacchi quali Gumblar, Beladen e Nine Ball che hanno compromesso siti Web considerati altamente affidabili attraverso una serie di attacchi a catena.I siti Web 2.0 che consentono contenuti generati dagli utenti finali sono un target importante per i cybercriminali e gli spammer. La tecnologia Websense Defensio ha consentito ai Websense Security Labs di stabilire che il 95% dei commenti generati dagli utenti di Blog, chat room e bacheche sono spam o malicious.Gli sforzi dei siti Web 2.0 di rendere le proprie pagine sicure sono risultati non efficaci. La ricerca Websense infatti dimostra che i tool di sicurezza utilizzati da siti quali YouTube e BlogSpot sono dal 65% al 75% inefficaci nel proteggere gli utenti Web da contenuti pericolosi e rischi relativi alla sicurezza.Il Web “sporco” sta diventando sempre più sporco: il 69% di tutte le pagine Internet con contenuti classificati come inappropriati (Sesso, contenuti per adulti, gioco d’azzardo, droghe) contenevano almeno un link malicious. Il dato diventa ancora più significativo con il 78% dei nuovi siti Internet scoperti nella prima metà del 2009 che contiene almeno un link pericoloso.Websense Security Labs ha riscontrato che il 37% degli attacchi Web hanno l’obiettivo di sottrarre dati e informazioni personali fondamentali degli utenti. Il Web continua ad essere il vettore preferito per il furto di dati. Nella prima metà del 2009 i Websense Security Labs hanno constatato che il 57% degli attacchi che avevano come obiettivo il furto di dati erano stati condotti attraverso la Rete.La convergenza di attacchi misti Web ed email continua a crescere. Secondo Websense Security Labs, l’85,6% di tutta la posta indesiderata in circolazione contiene link a siti di spam e/o a siti Web pericolosi.Solamente a giugno il numero totale di email che contenevano virus è cresciuta del 600% rispetto al mese precedente.Ogni ora Websense Security Labs ThreatSeeker Network analizza oltre 40 milioni di siti Web e dieci milioni di email per identificare contenuti indesiderati e malicious code. Grazie all’utilizzo di oltre 50 milioni di sistemi di data collection in tempo reale, ThreatSeeker Network monitora e classifica contenuti Web, email e dati garantendo a Websense una visione completa e unica sul mercato rispetto allo stato dell’arte dei contenuti Internet ed email.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Leggi anche:  SentinelOne stabilisce un nuovo standard per la cybersecurity grazie alla Singularity Platform Unity

Il Chief Technology Officer di Websense, Dan Hubbard, ha dichiarato: “Gli ultimi sei mesi hanno dimostrato che gli hacker e i truffatori vanno dove è presente un elevato numero di persone sul Web e per questo motivo hanno incrementato gli attacchi su siti Web 2.0 anche molto affidabili, con l’intento di infettare gli utenti. Da Twitter ai commenti Blog fino ad attacchi su larga scala, i cybercriminali hanno cercato di attaccare un numero sempre crescente di utenti Internet”.

Scarica gratuitamente la ricerca integrale "Websense Security Labs, State of Internet Security, Q1-Q2 2009"