BUON NATALE

Come di consueto, durante le festività natalizie, scorrendo la rubrica del telefono mobile o del personal computer, ci si ricorda anche di quelle persone che per tutto il resto dell’anno si sono sentite – a dir poco – sporadicamente.

Non si esita però a rammentargli con SMS, telefonate e messaggi di posta elettronica che nelle occasioni importanti sono comunque nei nostri pensieri.
Non da meno, ci si appresta – con la frenesia degna della più laboriosa formica – ad acquistare presenti per le persone più care.
Con il medesimo riguardo, la web-canaglia celebra le ricorrenze preoccupandosi di realizzare “strenne” digitali e di confezionarle – unitamente ai suoi più cordiali “voti augurali” – in un accattivante messaggio di posta elettronica indirizzato ad una pletora di ignari utenti, senza tenere a mente però che in certi periodi solitamente si dovrebbe essere più buoni!
Una migliore riuscita dell’attività truffaldina, dicono gli esperti, in questi periodi è assicurata dalla maggior predisposizione delle persone a consultare le mail nella previsione di ricevere biglietti elettronici augurali.
Già verso la fine dell’anno scorso migliaia di utenti sono diventati, loro malgrado, destinatari di questi particolari pacchi elettronici.
C’è stata la mail “natalizia”, il cui allegato conteneva un troiano che permetteva al malintenzionato di accedere da remoto alla postazione della vittima.
I codici nocivi – inoculati all’interno di una innocua presentazione in Powerpoint che già circolava in Rete – sfruttavano una vulnerabilità di Microsoft Office.
Ovviamente non poteva mancare – come vuole la tradizione – l’augurio di un felice anno nuovo – 2007 -.
In questa circostanza l’allegato – in formato compresso o eseguibile -, una volta aperto, andava a scaricare da una risorse web una variante del trojan Warezov.
Non appena insediato, questo si propagava mediante un repentino invio di mail contagiate.
Anche quest’anno gli auguri non hanno tardato ad arrivare: circola in rete da alcuni giorni un messaggio di posta elettronica, che seppur privo di allegati, presenta attributi di insidiosità abbastanza elevati.
Sebbene l’oggetto ed il corpo del testo risultino essere diversi da messaggio a messaggio, vi è comunque l’invito – del tutto generico nella forma – a collegarsi sempre a un medesimo indirizzo web.
L’home page, che presenta una immagine di alcune avvenenti signorine avvolte – si fa per dire – da mini-abiti natalizi, reclamizza la possibilità di fruire di un personalissimo e gratuito strip-tease festivo semplicemente pigiando un tasto.
Tuttavia l’amara sorpresa non tarderà a presentarsi: piuttosto che vedere svestire le ragazze, l’unico a rimanere scoperto sarà il PC.
Infatti il download dello sperato spettacolo si tramuterà nell’installazione di varianti del noto malware “Storm worm”.
Gli effetti di questa minaccia sono tutt’altro che nuovi.
Gli apparati contaminati andranno ad incrementare i ranghi delle cosiddette botnet, assumendo il ruolo del burattino i cui fili si trovano in mano a un anonimo furfante.
Stime discordanti attestano il numero di computer facenti parte di queste reti in un range tra i 250.000 e i 10 milioni di unità.
Non rimane che aspettare l’Epifania, che tutte le feste porta via ….. e speriamo anche i virus!

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