Il 7% del fatturato delle aziende americane, pari a 994 milioni di dollari, è stato perso nel 2008 a causa di attività fraudolente condotte sul posto di lavoro. Lo afferma ACFE (Association of Certified Fraud Examiners), associazione internazionale che riunisce i maggiori esperti nella consulenza antifrode, nel Report to the Nation 2008 diffuso oggi e basato su un campione di un migliaio di aziende di oltreoceano. Tra i settori più colpiti dalle frodi spiccano quello bancario e dei servizi finanziari (15%), seguito dagli enti governativi (12%), dalla sanità (8%) e dal manifatturiero (7%).
L’identikit del truffatore
L’indagine ACFE traccia poi un profilo del dipendente più incline a frodare l’azienda per cui lavora: truffano di più i maschi (59%) con un alto livello di istruzione (il 45% è laureato) e che occupano posizioni impiegatizie (29%) o manageriali (18%). Egli è poi spesso al primo contatto con il crimine, essendo nel 93% dei casi incensurato e nell’82% un insospettabile, ovvero una persona mai punita nella sua vita lavorativa per attività fraudolente. E’ spesso in difficoltà finanziarie (73%), mentre incidono meno problemi familiari (17%), di dipendenze da droghe o gioco (13%) o la frustrazione da mancata carriera (3,6%).
Dall’indagine ACFE emerge inoltre che:
• Le tipologie di frodi più frequenti sono la corruzione (27%) e le false fatturazioni (24%), mentre meno frequente (10%) ma più costosa (2 milioni di dollari in media) è la falsa informazione finanziaria;
• Quasi metà delle frodi viene ancora scoperta per delazione (46%); tuttavia, la presenza di sistemi di controllo diminuisce di due terzi il loro costo medio;
• Le frodi occupazionali durano in media due anni prima di essere scoperte.
La ricerca è liberamente consultabile e scaricabile a questo indirizzo.
I dati italiani a Torino durante Fraud Conference 2009 (27-28 maggio)
Si terrà il 27 e 28 maggio presso il Centro Congressi Lingotto di Torino “Fraud Conference 2009”, unico convegno in Italia completamente dedicato alla lotta e alla prevenzione contro le frodi. Al convegno, organizzato da ACFE e CRIF, leader nell’informazione creditizia, interverranno professionisti della consulenza, esponenti delle forze dell’ordine, delle istituzioni e delle aziende italiane best practice (FIAT, Poste Italiane, Telecom Italia).
Per l’occasione, ACFE distribuirà le ultime rilevazioni sulle frodi occupazionali in Italia.
Il programma del convegno è consultabile a questo indirizzo.