HACKER PERMALOSI

Un triste risveglio hanno avuto giovedì scorso gli utenti e, in particolar modo, gli esperti della Comcast Communication – uno dei maggiori Internet Service Provider americani -.

Il servizio di web-mail offerto agli oltre 14 milioni di clienti dal colosso statunitense è rimasto fuori uso per diverse ore.

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I navigatori che, di buon mattino, volendo consultare la propria casella di posta elettronica, si sono collegati al portale www.comcast.net -, sono stati dirottati su un sito web taroccato dove sull’home-page campeggiava la scritta “KRYOGENIKS Defiant and EBK RoXed Comcast sHouTz to VIRUS Warlock elul21 coll1er se

Quelli che, invece, hanno sonnecchiato un po’ di più si sono trovati davanti ad una pagina web “in costruzione”, appositamente inserita dai tecnici della compagnia non appena presa conoscenza dell’accaduto.

Gli autori, poco più che diciottenni, sono riusciti a portare a compimento la “marachella”, prendendo il controllo del pannello di gestione del dominio sul sito di Network Solutions e manipolando l’indirizzamento dell’URL verso un numero IP sotto il loro controllo.

Come se non bastasse, “Defiant” e “EBK”, appartenenti alla crew “KRYOGENIKS”, questi i nomi degli hacker, si sono anche preoccupati di lasciare la loro firma all’interno del “whois”, inserendo nel campo riservato al contatto amministrativo l’avvertimento “Defiant still raping 2k8 ebk”, un loro indirizzo di posta elettronica e come recapito – sicuramente provocatorio, forse in sintonia con il termine/nick Defiant – la “Dildo room” in “69 dick tard lane”, Philadelfia.

Dalle dichiarazioni rilasciate e riportate sul blog dell’ex hacker Dark Dante, al secolo Kevin Poulsen, i ragazzi hanno spiegato le motivazioni del loro gesto.

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L’obiettivo non sarebbe stato, come molti hanno temuto, quello di sottrarre le credenziali di accesso degli sfortunati che hanno avuto la sventura di alzarsi presto quella mattina e di accendere il computer, bensì una ripicca nei confronti dell’azienda.

Infatti gli hacker si sarebbero indispettiti quando, davanti ad una loro segnalazione della presenza di una falla nel sistema, sarebbero stati derisi da alcuni impiegati della Comcast.

Ora però che i giovani hanno realizzato come la loro non sia stata una semplice bravata, il timore di essere scoperti sta prendendo il sopravvento.

Defiant, il cui nome di battesimo dovrebbe essere – in questo caso il condizionale è d’obbligo – James, ha affermato che non essendo nuovi ad irruzioni da parte degli investigatori, avrebbe dormito vestito, onde evitare di farsi trovare, come successo in precedenza, in disordine!

Tuttavia con una ulteriore pizzico di quella spavalderia che spesso contraddistingue gli adolescenti, si sono apprestati ad affermare che le informazioni rinvenibili in Rete ed a loro riconducibili, sarebbero del tutto fuorvianti per una loro eventuale identificazione

Hanno forse dimenticato, però, che il loro ex-socio VIRUS – ora non più in “attività”, ma ancora in contatto con il gruppo -, l’anno scorso, è stato accusato del sabotaggio in danno della risorsa di America On Line.

Il suo nome è Mike Neives… .

Chissà se terrà la bocca chiusa?

ven”.