Le insidie dei Social Network

Sono stati comunicati oggi i risultati del sondaggio “Bringing Social Security to the Online Community” che mettono in luce la vulnerabilità dei social network e le preoccupazioni degli utenti per quanto concerne la sicurezza online e le misure che sono state adottate, o che dovrebbero essere adottate, per la loro tutela.

Il sondaggio online condotto da AVG e CMO Council ha evidenziato il fatto che i membri della community dei social network sono seriamente preoccupati per la sicurezza generale, solo pochi si stanno concretamente muovendo per proteggersi contro i crimini online.

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Dal sondaggio risulta infatti che, nonostante la maggior parte degli utenti dei social network sia colpita da problemi di sicurezza online, solamente meno di un terzo adotta misure di sicurezza per proteggersi.

I partecipanti al sondaggio hanno indicato come pericoli principali la sempre più diffusa tecnica del phishing, le minacce di spam e gli attacchi malware. Inoltre, quasi la metà di loro si è detta molto preoccupata di cadere vittima di furti di identità all’interno di una community online.

Il sondaggio è stato condotto sul web durante il secondo trimestre del 2009 su un campione di oltre 250 consumatori. Secondo i risultati dell’indagine, malgrado l’utilizzo diffuso di social network (86%) a casa e/o sul posto di lavoro, la maggior parte degli utenti non utilizza alcun tipo di cautela. Tra queste, le regole base sono:

• Cambiare le password (il 64% lo fa raramente o mai)
• Modificare le impostazioni di privacy (il 57% lo fa raramente o mai)
• Informare il moderatore del social network (il 90% lo fa raramente o mai)

“Stiamo assistendo a livello globale ad una forte crescita dei social network, del numero di utenti registrati e delle offerte destinate ai mobile. Tutti questi fattori estendono ulteriormente la possibilità di accesso alle community. In questo modo le minacce e la vulnerabilità crescono di conseguenza”, ha affermato Donovan Neale-May, direttore esecutivo del CMO Council.

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“La presenza, sempre più massiccia, di violazioni e minacce sui siti web più noti dovrebbe spingere gli utenti della comunità sociale ad adottare un atteggiamento mentale più difensivo. È necessario cioè creare una cultura attenta alle minacce di allerta”.

Malgrado l’utilizzo di social network possa sembrare apparentemente privo di rischi e di pericoli, i partecipanti al sondaggio hanno indicato gli atteggiamenti comuni che possono danneggiare gli utenti non protetti:

• Il 21% accetta “richieste di amicizia” da membri che non conosce
• Più della metà permette a conoscenti e compagni di stanza di accedere ai social network dal loro computer
• Il 64% clicca su link proposti dai membri della community o dai contatti
• Il 26% condivide i file all’interno dei social network

La conseguenza di questo proliferare di link, file e contatti non richiesti, consiste nell’alto rischio di minacce e violazione della sicurezza:

• Quasi il 20% è stato vittima di furti d’identità
• Il 47% è stato infettato da malware
• Il 55% ha assistito a tentativi di phishing

“Il fatto che gli utenti conoscano i rischi ma si rifiutino di adottare le misure di sicurezza più elementari per proteggersi, rappresenta una sfida interessante per compagnie, come AVG, volte a creare una comunità cyber sempre più sicura,” ha affermato Siobhan MacDermott, Head of Public Policy, Corporate Communication and Investor Relations di AVG Technologies.

Secondo MacDermott, AVG si augura di riuscire ad invertire questa tendenza su network familiari come quelli Facebook e di Twitter. “La nostra campagna “Data Snatchers” (Predatori di Dati), non solo è nata per sensibilizzare gli utenti sulla loro sicurezza on line, ma è stata realizzata anche per mettere a disposizione strumenti utili nelle situazioni più a rischio”.

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MacDermott ha affermato che la campagna Data Snatchers consiste nel combinare la disponibilità di strumenti di protezione di semplice utilizzo con alcune pratiche di sicurezza, il tutto durante l’esperienza della a socializzazione online. Oltre ad invitare gli utenti a beneficiare gratuitamente della sicurezza offerta da AVG attraverso il link http://avgfree.com, MacDermott suggerisce loro di seguire sei semplici regole di sicurezza:

1. Non accettare pop-up o prompt per software, a meno che non si sia forniti di un software webscanner, come LinkScanner, capace di verificare la presenza di eventuali infezioni su un sito prima ancora di accedervi.

2. Non fornire, inviare o registrare mai dati personali (ad es. codice fiscale, coordinate bancarie, cartelle cliniche). I social network non richiedono mai questo genere di informazioni per registrarsi, a meno che non si stia fissando un appuntamento o effettuando un pagamento mensile.

3. Cambiare la password almeno una volta al mese. Non cambiarla se si è stati invitati a farlo. Questo potrebbe essere un link pericoloso.

4. Non permettere ad amici, colleghi, collaboratori, etc. di accedere al loro social network dal tuo computer, e non accedere al tuo dal loro computer. Qualcuno potrebbe infettare il tuo computer attraverso passaggi/pratiche poco prudenti o la sicurezza del tuo accesso potrebbe venire compromessa da cookies salvati sul tuo computer.

5. Non salvare automaticamente la password. Rimuovere la tua cronologia almeno una volta alla settimana.

6. Non accettare richieste di amicizia da sconosciuti e non richiedere l’amicizia di qualcuno che non si conosce personalmente.