Michael Jackson, il virus è già in rete!

Forse neanche le elezioni presidenziali americane hanno suscitato tanto interesse quanto quello destato dal decesso della popstar Michael Jackson…Forse neanche le elezioni presidenziali americane hanno suscitato tanto interesse quanto quello destato dal decesso della popstar Michael Jackson.

In ogni angolo della Terra tutti, anche quelli che ricorderanno il tanto famoso quanto discusso artista non solo per le straordinarie performance in “Thriller”, ma anche per le vicende giudiziarie e personali che lo hanno accompagnato nella sua esistenza, sono sobbalzati alla notizia della sua prematura dipartita.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Poco più di trent’anni fa, analogo episodio, fu la morte del “Re del Rock and Roll” a scatenare un putiferio, ma a risentire maggiormente dell’evento fu esclusivamente la comunità di Memphis, che si vide inondata dai fan e da tonnellate di omaggi floreali spediti da tutto il mondo.
Le cronache allora ebbero un gran da fare per riportare ogni minimo particolare più o meno attendibile.
Mancavano ancora poco meno di quindici anni alla nascita World Wide Web.

Solo un anno prima la notizia che la Regina Elisabetta II aveva inviato una e-mail fece scoop e quindi chi era intenzionato ad apprendere ogni dettaglio degli ultimi istanti di vita di Elvis si dovette incollare davanti al televisore o divorare pagine e pagine di quotidiani.
I tempi sono cambiati ed il 25 Giugno la Rete ha subito un duro colpo a causa della congestione creata dalla mole di traffico generato.
A farne le spese questa volta è stata la comunità virtuale di Internet.

Twitter, Facebook e molti altri siti web sono stati letteralmente schiacciati dalle ricerche e dai messaggi degli internauti legati a Jackson.
Addirittura il motore di ricerca Google.com, che – come si sa – soddisfa quotidianamente un volume inimmaginabile di utenti, ingannato dall’anomala quanto mostruosa quantità di richieste di news sulla scomparsa della star è entrato in modalità di auto-protezione, temendo di trovarsi sotto attacco.
In mezzo alle migliaia di aggiornamenti che stanno costantemente tempestando le home-page di molte risorse web ed intasando le caselle di posta elettronica non mancano quelli messi in circolo da chi vede in ogni avvenimento la possibilità di trarne profitto.

Leggi anche:  NetApp presenta lo stato dell'AI e dell'infrastruttura sicura a INSIGHT 2023

C’è qualcuno che, con la scusa di rivelare informazioni riservatissime, trapelate non si sa bene come, su presunti misteri intorno alla figura di Michael Jackson, fa incetta di indirizzi e-mail validi da poter rivendere a peso d’oro agli imprenditori dello SPAM.
Altri, ben più maliziosi, invece, inviano link ad ipotetici video e foto inedite del personaggio.
Non appena cliccato sul collegamento suggerito viene offerta la fruizione del file, “Michael.Jackson.videos.scr“ – ospitato su un sito web di un’emittente radiofonica australiana compromesso, però, dai cyber-pirati – che altro non è che un “trojan downloader”.

Il file, per distrarre l’attenzione della vittima, fa aprire nel browser una pagina web di un sito brasiliano legittimo riportante alcune news sul cantautore.
Nel frattempo, mentre il navigatore è assorto nella lettura, vengono installati sul PC i file “michael.gif” – rilevato come minaccia solo da 5 antivirus su 41– e, nella directory “system32” , “kprocess.exe” e “fotos.exe”.
Nella directory principale del sistema operativo di Microsoft, invece, viene creato il file “Dynamic.dll”: un “browser helper object” maligno.
Un BHO, di per sé, nasce come utile plug-in che si avvia in automatico per agevolare la navigazione e personalizzare – come ad esempio con barre degli strumenti aggiuntive – il browser.

Negli anni questa tecnologia è stata impiegata per installare spyware in grado di memorizzare ed inviare a terzi dati personali, quali la “cronologia”, i “preferiti” e i tasti digitati nei form presenti sui portali di home banking.

Diffidare perciò da chi propone anteprime sensazionali.