La disinformazione all’origine dell’ondata di attacchi tramite Internet, e-mail e social network. Aumento allarmante degli allegati infetti usati dal crimine organizzato per violare i PC degli utenti e rubarne identità, denaro e dati riservati. Identificata una nuova pagina web infetta ogni 4,5 secondi.
Sophos, società leader a livello mondiale nel settore della sicurezza informatica e nella tecnologia di controllo dell’accesso alla rete (NAC), ha pubblicato il nuovo “Rapporto sulla sicurezza 2009”, che delinea lo scenario della criminalità informatica nel corso degli ultimi dodici mesi e presenta le tendenze emergenti per il 2009.
Come si evince dal rapporto, gli Stati Uniti detengono il primato negativo quanto a siti web che ospitano malware e spam proveniente da computer violati. Lo dimostra il drastico calo, stimato intorno al 75%, delle attività di spamming nello scorso mese di novembre per effetto della chiusura di una società californiana di web hosting, accusata di collaborare con spammer e hacker.
“Oltre a inviare la più alta percentuale di spam a livello mondiale a causa dell’elevato numero di computer violati e controllati dagli hacker, gli Usa ospitano anche il maggior numero di pagine web infette”, “Il nostro auspicio per il 2009 è che gli Stati Uniti abbiano un impatto meno significativo sulle classifiche. I computer americani, consapevolmente o meno, contribuiscono in maniera determinante ad alimentare il fenomeno dei virus e dello spam, da cui nessuno è immune”.ha dichiarato Walter Narisoni, Sales Engineer Manager di Sophos Italia.
Il White Paper è disponibile per il download a questo link