Privatewave ora anche per VoIP

Il lancio del nuovo brand Privatewave sotto il quale l’italiana Khamsa ha raggruppato la propria offerta per la protezione contro le intercettazioni da parte di terzi delle chiamate via cellulare coincide con la presentazione della versione Beta di una nuova tecnologia – PrivateGSM VoIP – che estende le caratteristiche della preesistente soluzione PrivateGSM per la sicurezza delle telefonate criptate da telefoni Nokia.

La versione commerciale di PrivateGSM VoIP sarà disponibile non appena saranno ottimizzate tutte le prestazioni, in seguito ai test sulla versione Beta.

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Di seguito le principali caratteristiche della versione commerciale del nuovo software PrivateGSM VoIP:

funzionamento con qualsiasi operatore che offra accesso IP: non occorre una linea dati CSD: funziona con GPRS, UMTS, HSDPA, WiFi 802.11b/g/n

Nessuna necessità di registrazione a un provider VoIP (zero configurazione)

Possibilità di chiamare numeri GSM standard

Riduzione del tempo di set-up della chiamata sicura: pochi secondi

Riduzione della latenza nella trasmissione della voce: da 800ms a 50-450ms

Ridotto consumo di banda: 100kbyte per minuto di conversazione

Risparmio sui costi delle telefonate: usando piani tariffari flat 3G o connessioni wifi

Ridotto consumo delle batterie

Roaming automatico sulla miglior connessione disponibile

Modelli di cellulari supportati: Nokia S60 terza e quinta edizione

Mantenimento del prefisso sicuro +801: compatibilità con le altre versioni del software

Come PrivateGSM, anche PrivateGSM VoIP è l’unica soluzione al mondo a offrire una funzionalità di sola ricezione gratuita illimitata: con una singola licenza d’uso è possibile dialogare con un numero illimitato di interlocutori mediante l’invio di un invito via SMS che consente di installare il software in sola ricezione per ricevere così gratuitamente telefonate sicure.

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Il prodotto viene fornito in modalità software as a service, con un canone di 400 euro all’anno. Una tariffa super competitiva rispetto a qualunque prodotto concorrente che, per mettere in sicurezza due telefoni, richiede un investimento minimo di 2.000 euro.

Sul sito www.privatewave.it è stata creata una sezione dedicata ai beta tester dove tutti gli appassionati di tecnologia possono scaricare e provare la versione Beta del prodotto, fornendo i loro feedback a Khamsa.

L’intento è di creare una vera a propria community che dialoghi in modo diretto con il team di sviluppo dell’azienda, al fine di sviluppare prodotti il più possibile rispondenti alle esigenze degli utenti.