Un emendamento annulla il divieto di utilizzo delle e-cig nei luoghi pubblici. Il provvedimento non è valido nelle scuole

Marcia indietro del Governo sulle sigarette elettroniche. Un emendamento prmosso dal presidente della Commissione Cultura di Montecitorio Giancarlo Galan ha annullato il divieto di fumare le e-cig nei luoghi pubblici. Il provvedimento non ha validità per studenti, docenti e personale non docente, confermando di fatto il divieto di utilizzo nelle scuole delle sigarette elettroniche, che l’ex ministro Umberto Veronesi ritiene non possano causare il cancro. L’obiettivo dell’emendamento è quello di non bloccare sul nascere il già florido mercato delle e-cig.

Le polemiche

“Siamo contrari all’assenza di qualsiasi divieto per le e-cig nei luoghi pubblici come bar, autobus e uffici” – ha affermato il presidente del Codacons Carlo Rienzi – “Il principio di precauzione vorrebbe che, in questa fase di grande incertezza, la salute dei cittadini sia messa prima di qualsiasi altro interesse. Se quindi è giusto consentire la pubblicità  a tali prodotti limitatamente ai negozi specializzati, dall’altro si rende necessario applicare alle sigarette elettroniche gli stessi divieti esistenti per i prodotti da fumo, in attesa di evidenze scientifiche ufficiali“.

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