Smartphone e industria hi-tech: la Corea batte il Giappone

Sony Ericsson, la joint venture tra la giapponese Sony e la svedese Ericsson, costituita nel 2001, è diventata di proprietà esclusiva di Sony

Quest’ultima ha infatti acquisito la quota degli svedesi per un valore superiore al miliardo di dollari. Un’operazione che evidenzia come il gigante dell’elettronica abbia tutte le intenzioni di portare avanti un’azione di risanamento che permetta di recuperare posizioni nell’ambito mobile.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

La crescente competizione e le avverse condizioni economiche, afferma il Ceo della neo costituita Sony Mobile Communications, hanno determinato effetti negativi sui risultati operativi. Nell’ultimo trimestre il volume di vendite è diminuito del 20% ed il fatturato si è contratto del 16%, passando dal 1,7 miliardi a 1,3 miliardi di dollari.

La società ha in portafoglio cellulari e smartphone basati su sistema operativo Android. Quest’ultima è la componente strategica e la volontà dell’azienda è andare progressivamente a migrare l’offerta mainstream verso piattaforme evolute basate sulla piattaforma operativa di Google. Non è un caso, considerato che sono proprio i sistemi smartphone ad avere ottenuto le migliori performance in termini commerciali. Nell’ultimo trimestre la crescita, rispetto all’analogo trimestre del precedente anno, è stata infatti del 65%.

Risultati che tuttavia non sono sufficienti a contrastare la concorrenza coreana. Samsung, leader a livello mondiale nei sistemi Android, nel corso del 2011 ha venduto 300 milioni di dispositivi mentre Sony, con il suo modello Xperia ne ha venduti 28 milioni, meno del 10% di quanto realizzato dal suo concorrente.

Nonostante i possibili miglioramenti che Sony intende introdurre i dati evidenziano come negli ultimi anni l’industria elettronica coreana, in primis Samsung e HTC, abbia largamente primeggiato sull’industria hi-tech giapponese. Sony, per quanto in possesso di alcune tra le migliori tecnologie, soprattutto nell’ambito del settore televisivo, non è riuscita a contrastare l’avanzata coreana e si trova oggi in una posizione di subalternità. Esemplare di questa situazione, la cessione da parte di Sony della quota posseduta all’interno della joint venture con Samsung per la produzione di schermi Lcd, ora in mano al 100% alla società coreana.

Leggi anche:  Fujitsu Storage ETERNUS NU200 riscrive le regole dello storage entry-level