A rivelarlo è uno studio inglese dell’University College di Londra, pubblicato sulla rivista Addiction: il metodo migliore per dire addio al fumo, che è causa di oltre 40 patologie e i cui rischi spesso sono sottovalutati, è l’uso delle sigarette elettroniche.

Meglio di gomme alla nicotina, cerotti e altri metodi venduti in farmacia, il fumo elettronico aumenta la probabilità di uscire dalla dipendenza di nicotina del 60%, agendo in modo molto più efficace rispetto agli altri rimedi.

Si riapre un dibattito acceso e controverso, quindi, come quello che riguarda l’uso delle sigarette elettroniche nei luoghi pubblici, precedentemente vietato ma poi riammesso da un emendamento, mantenendo però il divieto di fumare e-cig nelle scuole.

Questa ricerca nobilita dunque le sigarette elettroniche, che secondo Umberto Veronesi non causano il cancro come si è più volte sentito dire, come valido mezzo nella lotta contro il fumo. Una tesi in controtendenza rispetto alle conclusioni a cui era approdata l’Aifa l’anno scorso, quando aveva redatto un documento in cui chiedeva il divieto di vendita ai minori, nuove regolamentazioni e campagne per informare che le e-cig non fanno smettere di fumare.

Liberarsi dalla dipendenza

Gli studiosi inglesi hanno lavorato su un campione di 5.863 fumatori tra il 2009 e il 2014, che hanno cercato di smettere senza l’aiuto di specialisti e senza prescrizioni mediche. Ne è emerso un quadro in cui il 20 per cento di chi ha provato con le sigarette elettroniche ha avuto risultati decisivi,  smettendo effettivamente di fumare le sigarette classiche, mentre solo il 10 per cento di chi ha usato altri mezzi, come i cerotti o le gomme alla nicotina, è riuscito nell’impresa di liberarsi dalla dipendenza. Chi invece si è affidato esclusivamente alla forza di volontà ha avuto una percentuale di successo del 15 per cento.

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Prima di tutto il servizio sanitario nazionale

“Le sigarette elettroniche potrebbero migliorare notevolmente la salute pubblica grazie agli importanti risultati associati allo stop del fumo”, ha annotato l’autore principale dello studio della University College di Londra, Robert West, che presiede il Dipartimento di epidemiologia e salute pubblica dell’università inglese. “Tuttavia, dobbiamo anche riconoscere che il metodo migliore per abbandonare il vizio rimane l’utilizzo dei servizi per smettere di fumare dell’Nhs”, ha aggiunto il professor West, riferendosi al servizio sanitario nazionale britannico, che da anni offre gratuitamente a chiunque ne faccia richiesta un tangibile apporto per smettere di fumare.