Accelerare i tempi della Ricerca grazie al cloud computing

Crea ambienti di cloud computing per la Carnegie Mellon University in Qatar, la Qatar University, la Texas A&M University in Qatar, la University of Pretoria, l’HEALTH Alliance e Kyushu University 

IBM ha annunciato che sta lavorando con sei università per sfruttare le soluzioni IBM Blue Cloud e accelerare i progetti e le iniziative di ricerca.

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La Qatar Cloud Computing Initiative, guidata da tre università, aprirà la sua infrastruttura cloud alle aziende e alle industrie locali per testare le applicazioni e completare diversi progetti tra i quali la modellazione sismica e l’esplorazione per la ricerca di gas e petrolio.

Un’altra università, la University of Pretoria, utilizza il cloud computing per effettuare test relativi allo sviluppo di farmaci destinati a rallentare l’avanzamento di malattie gravi.

Oltre alla collaborazione con il Qatar Cloud Computing Center e la University of Pretoria, IBM lavorerà anche con The Higher Education Alliance for Leadership Through Health (HEALTH Alliance) nell’Africa Orientale e la Kyushu University a Fukuoka in Giappone per sviluppare l’utilizzo del cloud computing.

Carnegie Mellon University nel Qatar, Qatar University, Texas A&M University nel Qatar

E’ uno dei primi progetti per portare il cloud computing in Medio Oriente e viene sviluppato presso la Carnegie Mellon University in Qatar. La Carnegie Mellon University nel Qatar, la Qatar University, la Texas A&M University nel Qatar collaboreranno a questo ambiente insieme a un gruppo di esperti, ricercatori e clienti per sviluppare una soluzione cloud in grado di contribuire a risolvere i problemi del settore.

Tra i vari usi previsti del Qatar Cloud Computing Center per la ricerca avanzata figurano la ricerca, il data mining, la modellazione scientifica e la simulazione, la biologia computazionale la modellazione finanziaria e il modello previsionale. Sono stati inoltre identificati cinque progetti di applicazione pilota sui quali concentrarsi:
modellazione sismica ed esplorazione per la ricerca di gas e petrolio
soluzioni operative di produzione integrate per i settori petrolifero e del gas
motore di ricerca web in lingua araba
test e migrazione di varie applicazioni utilizzando i metodi di programmazione Hadoop/MapReduce
creazione di un percorso di formazione sul cloud computing presso le università

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Lo sviluppo di questo centro di cloud computing sarà realizzato per gradi. Durante la fase iniziale, le università collaboreranno con IBM alla creazione dell’infrastruttura e, in seguito, allo sviluppo delle applicazioni che utilizzeranno il modello di programmazione Hadoop come primo passo volto al miglioramento della conoscenza locale di questo nuovo modello di programmazione.

University of Pretoria, Sud Africa

Il Computational Intelligence Research Group, presso la University of Pretoria, utilizzerà il cloud computing per la ricerca medica di futura generazione. Attraverso questa iniziativa, gli studenti troveranno i modi per rallentare l’avanzamento di malattie gravi studiando le percentuali di assorbimento dei farmaci e il ripiegamento della struttura della proteina del DNA una volta introdotto un certo tipo di farmaco.
La soluzione cloud computing consentirà anche di gestire meglio i progetti e carichi di lavoro. In passato, gli studenti non disponevano di sistemi dedicati alla gestione dei progetti di ricerca, dovevano inoltre raccogliere manualmente i risultati dei dati relativi agli esperimenti per la scarsa disponibilità di applicazioni per la gestione dei dati.

I tempi di ricerca ora si sono ridotti da settimane a giorni e le diverse variazioni dei test di ricerca sono disponibili nella soluzione cloud per trarne risultati utili dal punto di vista statistico.

The Higher Education Alliance for Leadership Through Health (HEALTH Alliance), Africa Orientale

L’HEALTH Alliance, un consorzio di sette università, lavora con IBM ed esperti del settore per ampliare le offerte formative attraverso laboratori informatici virtuali in modo tale da consentire agli studenti l’accesso remoto. Tramite questo cloud, gli studenti dell’Alliance potranno accedere ai materiali informatici formativi più avanzati, selezionare applicazioni software e risorse informatiche e di storage senza dover sostenere spese di manutenzione e alimentazione di ambienti informatici.

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Sfruttando inoltre l’IBM Cloud Computing Center in Sud Africa come incubatore, IBM aiuta l’Health Alliance a creare una soluzione che gestirà un centro di cloud computing senza dover effettivamente ospitare il centro. IBM sta collaborando con rSmart allo sviluppo di Sakai, un sistema di gestione dell’apprendimento Open Source che, una volta alimentato da Linux su un mainframe IBM System z e IBM Tivoli Services Automation Manager, fornirà a Sakai servizi di gestione dell’apprendimento dal Cloud Computing Center IBM in Sud Africa per l’uso da parte dell’HEALTH Alliance.

L’obiettivo è migrare, nel corso del tempo, dall’incubatore del Cloud Computing Center in Sud Africa a un cloud ospitato in loco presso una delle sette università che partecipano al progetto per contribuire anche a formare nuove professionisti. L’HEALTH Alliance, dedicato a promuovere l’uso strategico della tecnologia nella formazione a livello di sanità pubblica, prevede di insediare un Public Healthcare Center of Excellence in grado di fornire assistenza sanitaria e servizi formativi facilmente disponibili ai paesi dell’Africa subsahariana.

Tra le università che rientrano nell’Alliance figurano le università del Kenya, la Jimma University in Etiopia, la University of Kinshasa nella Repubblica Democratica del Congo, la Muhimbili University of Health and Allied Sciences in Tanzania e la Makerere University in Uganda. L’Alliance, registrata in Uganda, è gestita dal Dr. William Bazeyo, Deputy Dean della Makerere University School of Public Health (MUSPH). Per ulteriori informazioni sulle attività di Alliance visitare il sito www.liphea.org

Kyushu University, Fukuoka Giappone

Gli studenti della Kyushu University parteciperanno a lezioni che li aiuteranno a comprendere il sistema di gestione del clouding computing e a progettare applicazioni e infrastrutture cloud. Man mano che il cloud computing guadagna terreno in vari settori, è molto importante per coloro che entrano nel mercato, sapere come usare questo nuovo paradigma informatico.

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Tra gli obiettivi del corso di Ingegneria Sociale dei Sistemi Informatici figurano:
l’apprendimento delle competenze necessarie per lavorare allo sviluppo della ricerca del software
la capacità di prevedere cambiamenti a lungo termine delle condizioni sociali e quella di sviluppare i modelli e le soluzioni informatiche che saranno necessarie
la formazione di leader che assumano ruoli chiave nell’azienda

L’ambiente informatico cloud presso la Kyushu University è operativo da novembre 2008.

L’annuncio di oggi mostra l’impegno continuo di IBM volto all’introduzione di nuove tecnologie nel settore della formazione così come l’iniziativa universitaria con Google annunciata a ottobre 2007 volta a migliorare la conoscenza informatica degli studenti relativa al cloud computing e a risolvere le difficoltà che questo nuovo modello informatico deve affrontare.

La visione aperta di IBM sulla formazione e il cloud computing ha avuto un impatto positivo sui modelli di servizi informatici esistenti presso le istituzioni formative di tutto il mondo.
Nel complesso, il cloud computing consente di accedere alle informazioni, alla tecnologia e ad altri servizi da qualsiasi dispositivo e in qualsiasi momento. E’ anche un modello efficiente in termini di costi per la fornitura di processi, applicazioni e servizi che rende contemporaneamente la gestione informatica più facile e reattiva alle esigenze delle aziende.